E’ stata confermata la condanna per l’incidente della metropolitana di Roma che il 17 ottobre 2006, all’altezza della fermata Vittorio Emanuele, causò la morte di un donna e il ferimento di 452 persone. La Corte d’Appello ha confermato ieri i 5 anni di reclusione per il macchinista di Anzio Angelo Tomei. Omicidio colposo e disastro ferroviario i reati contestati.
L’incidente avvenne nella stazione Vittorio Emanuele, Tomei era alla guida del convoglio numero 4 e andò a tamponare il convoglio numero 2 che lo precedeva e stava fermo in stazione. L’inchiesta ha accertato che al momento dell’incidente il treno condotto da Tomei viaggiava a 42 chilometri orari invece di 15, nonostante la centrale gli avesse dato l’indicazione di procedere lentamente. La centrale gli aveva anche dato l’indicazione di passare con il rosso, ma l’alta velocità aveva fatto cozzare il convoglio, dopo poche centinaia di metri con quello fermo in stazione. Un inferno nella galleria sotterranea e lungo il marciapiede della stazione”.
Incidente nella Metro, confermata la condanna per il macchinista di Anzio
E' stata confermata la condanna per l'incidente della metropolitana di Roma che il 17 ottobre 2006, all'altezza della fermata Vittorio Emanuele,