Il tribunale di Velletri ha dichiarato il fallimento della Ssd Nuova Bc Nettuno Baseball, la società nata nel 2011 e rilevata negli anni successivi da Piero Fortini diventato patron, poi, della “figlia” di quella società, ossia quel Città di Nettuno che in questa stagione ha raggiunto la semifinale scudetto. Fortini rilevò le quote societarie di Tonino Maiozzi e altri due soci salvando la squadra, e “ereditando” anche la matricola FIBS, che rischiava di non terminare il campionato. Poi il riconoscimento della fibs dei titoli sportivi perché veniva riconosciuta la continuità con il Nettuno Baseball “storico”. La notizia del fallimento è stata riportata anche dal sito specialistico baseball.it che ripercorre la storia societari del Nuova Bc Nettuno e il passaggio da Maiozzi e Fortini.
Oggi un altro capitolo buio, dopo tante glorie, per il baseball a Nettuno, città che rischia seriamente di non essere rappresentata nel prossimo campionato di serie A1. Il Nettuno Baseball City, infatti, appare intenzionato a rinunciare al massimo campionato per disputare quello di A2 dopo i problemi dell’ultima stagione. Non è detto, però, che la Federazione riesca a convincere la società del City a ripensare questa decisione. Non da scartare, infine, un’ultima ipotesi: che in tante rinunce il patron Fortini e il resto dei soci non chiedano l’ammissione al campionato con una nuova società, che sia il Nettuno Baseball Club 1945 (nome già assegnato alla pagina Facebook ufficiale del Città di Nettuno in questa stagione) o l’Academy of Nettuno Baseball. Entrambe, però, sarebbero in coda nella lista di eventuali ripescaggi non avendo il titolo sportivo del Città di Nettuno andato perso con il fallimento e non avendo all’attivo un campionato di A2 disputato, come accade, ad esempio al Nettuno2 che nella stagione 2014 subentrò all’Arezzo in IBL dopo aver giocato in serie cadetta nella stagione precedente.