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Locali inadeguati, il Comune di Nettuno sgombera Anziani e Associazioni

Una decisione di cui si vociferava da giorni è diventata realtà grazie ad un'ordinanza dirigenziale del Comune di Nettuno che, senza alcuna interlocuzione

L'ingresso della ex Divina provvidenza
Centro Anziani “Franco Romani” Nettuno

Una decisione di cui si vociferava da giorni è diventata realtà grazie ad un’ordinanza dirigenziale del Comune di Nettuno che, senza alcuna interlocuzione con le realtà coinvolte, ha deciso lo sgombero di alcuni locali della ex Divina provvidenza tra cui il Centro Anziani e le Associazioni culturali. Per alcuni un vero fulmine a ciel sereno.

Il Commissario, nei mesi scorsi, ha chiesto ai Dirigenti competenti il quadro della situazione presso la ex Divina provvidenza, le Associazioni presenti e lo stato dei luoghi. Contestualmente il centro anziani sollevava il problema del piano di evacuazione. L’Ufficio tecnico, rilevata l’assenza di un’uscita di emergenza, ha pensato bene di disporre lo “Sgomero dei locali non conformi alla normativa in materia di sicurezza e tutela della pubblica e privata incolumità all’interno del complesso ex Divina provvidenza”.

“Fermo restando la necessità di procedere al più presto con la Valutazione del rischio sismico – si legge nell’ordinanza a firma del Dirigente di settore – disponendo della somma di € 30.000,00” (somme richieste con nota prot. n. 56649 del 10 ottobre 2018 ma al momento non messe a disposizione di questo Ufficio) si conclude come segue:
1) ALA EST LATO SUD – Istituto Professionale Colonna Gatti gestito dalla Città Metropolitana; … omissis …
2) ALA EST LATO SUD – Parrocchia Santa Barbara;… omissis …
3) ALA OVEST LATO SUD – ex ASL RMH, ora occupato da varie associazioni; I locali non sono conformi alla normativa vigente e sono ad alto rischio infortunio causa manomissioni e degrado diffuso (sono ad alto rischio di caduta intonaci ed insalubri a causa di “spolveramento” delle pareti, materiale accatastato, scarsa o nulla pulizia e manutenzione; inoltre, si evidenzia che gran parte dei locali, pur essendo comunicanti, non sono dotati di idonea compartimentazione antincendio). È necessario lo sgombero dei locali stessi. In particolare a seguire le valutazioni su i singoli lati dell’immobile.
4) ALA OVEST CENTRALE – Chiesa; Sede non di competenza; è opportuno che l’ufficio competente (ufficio patrimonio) controlli i termini della convenzione al fine di verificare se vi sono competenze delegate all’Area Tecnica;
5) ALA OVEST LATO NORD – Centro Anziani + Centro Primavera (disabili) + Casa del Parroco; 5a Centro Anziani) I locali non sono conformi alla normativa vigente. In assenza di un congruo finanziamento (che si valuta in € 150.000,00) per la ordinaria manutenzione, e fino all’esecuzione dei lavori, è opportuno lo sgombero dei locali stessi.
5b Centro Primavera) … omissis …
5c Appartamento al 2^ piano) … omissis …

Alla luce dei rilievi il Dirigente ha ordinato lo sgombero dei locali situati nell’Ala ovest lato sud – ex Asl RMH attualmente occupati da varie associazioni. Lo sgombero dei locali situati nell’Ala ovest lato nord occupati dal Centro Anziani con salvezza del Centro Primavera in quanto situato in un corpo di fabbrica a se stante manutenuto e pulito. Segnala al Dirigente Area Servizi Sociali e Cultura che il Centro Primavera, i cui locali ad un primo esame non presentano evidenti condizioni di pericolo, deve dotarsi immediatamente di un Piano di Sicurezza ed adottare le conseguenti misure compensative. Rimette al Dirigente Area Servizi Sociali e Cultura, coadiuvato dal Dirigente della Polizia Locale, di provvedere allo sgombero dei locali con individuazione dei nominativi delle associazioni che occupano i locali in oggetto e dei loro responsabili; Al Dirigente dell’Area Economico Finanziaria – Ufficio Patrimonio, per tutti i restanti locali, l’emissione degli ulteriori provvedimenti a tutela dell’interesse pubblico; Agli Uffici competenti, per i restanti occupanti dell’immobile in oggetto, di controllare i termini di eventuali convenzioni, di accertare proprietà ed eventuali competenze in carico all’Ente.