Di Mirko Piersanti
Nella giornata di ieri si è riunita la commissione cultura, sport, turismo e politiche giovanili presso il palazzo di Villa Adele di Anzio. In questa occasione si è voluto analizzare la situazione che riguarda l’ archivio storico comunale anziate. Il presidente della commissione Stefania Amaducci ha introdotto l’intervento del prof. Pietro Cappellari, quest’ultimo ha parlato di una sua consultazione dell’archivio storico del 2011, custodito nella biblioteca comunale a Villa Adele. Purtroppo in seguito si era scoperto che era difficile gestire tale situazione. Pietro Cappellari ha pensato inoltre a un progetto per custodire e consultare l’archivio storico che fu portato in commissione cultura nel 2012 e venne deliberato in giunta. In questa occasione si propose di far gestire il luogo a personale esterno cercando di verificare anche la fattibilità e il luogo effettivo dove posizionare l’archivio. Tuttavia durante questo percorso sono stati riscontrati dei problemi nel trovare la formula più appropriata per assegnare l’incarico. Il presidente Stefania Amaducci durante la riunione della commissione ha chiesto al Prof. Cappellari di avere la documentazione di cui si discute al fine di valutare meglio la situazione. Il presidente e la commissione ora si impegneranno nei prossimi giorni a verificare la situazione e a dialogare con i referenti amministrativi e politici cercando di aggiornare il Prof. Cappellari al riguardo. In questa occasione inoltre Stefania Amaducci ha presentato un verbale di sopralluogo ispettivo della soprintendenza che viene messo agli atti, in cui si sollecita una adeguata collocazione dell’archivio storico. Nella commissione era presente anche il prof. Eugenio Bartolini il quale ha avanzato l’idea di intitolare quella che sarà la sala preposta all’archivio comunale a Victor Hugo Antei, storico di Anzio. Il presidente della commissione Stefania Amaducci inoltre sottolineato l’importanza di un archivio storico, vista la grandezza del patrimonio storico, culturale e archeologico della città neroniana. “E’ lì che vengono conservati tutti i documenti prodotti dal nostro comune – ha affermato Stefania Amaducci – pertanto l’archivio deve essere facilmente consultabile da ogni cittadino e per essere consultabile un archivio deve essere in ordine e avere i mezzi appropriati”.