Il Sindacato di Polizia Coisp, dando seguito all’allarme lanciato la scorsa settimana sulle condizioni di pericolosità dell’immobile che ospita il Commissariato di polizia di Anzio e Nettuno, in una nota stampa si dice “costretto ad intervenire per l’inerzia del Dipartimento di Pubblica sicurezza e dell’Amministrazione comunale anziate”.
Il Coisp – si legge nella nota – lo scorso giugno, dopo aver ricevuto molteplici segnalazioni dai poliziotti in servizio al Commissariato di Anzio circa le pessime condizioni di lavoro all’interno dei locali a loro in uso, ha effettuato un sopralluogo dei predetti luoghi di lavoro, riscontrando numerose anomalie.
“Quando si discute della sicurezza dei poliziotti – afferma il Segretario Provinciale del Coisp Michele Sprovara – il Sindacato non può accettare che gli interventi di cui il datore di lavoro ha l’obbligo di assolvere vengano meno. L’impianto di climatizzazione non funzionante da anni e ci sono finestre bloccate con operatori costretti a lavorare con temperature che si avvicinano ai 40 gradi in estate e ai 10 in inverno (già in estate il Coisp era intervenuto omaggiando di 12 ventilatori il Commissariato per alleviare i poliziotti dai problemi dovuti dal malfunzionamento dei sistemi di climatizzazione), infiltrazione di acqua dal tetto, plafoniere che si staccano dal soffitto, colleghi che si imbattono in escrementi di topo negli uffici, finanche nei cassetti delle scrivanie. Queste solo alcune delle problematiche denunciate da anni dal Coisp ma a cui nessuno ha deciso di dare una minima risposta per consentire agli operatori della Polizia di Stato di lavorare con serenità e restituire loro la dignità che gli spetta. Il Coisp ha esplicitamente chiesto l’intervento di tutti i soggetti istituzionali interessati dalla vicenda, compreso quello dell’amministrazione comunale anziate: tutti pronti a solidarizzare con il personale ma nessuno che sia di fatto intervenuto. Per questo il Coisp, attraverso la Segreteria provinciale di Roma guidata dal Segretario Provinciale Michele Sprovara, ha presentato un articolato esposto/denuncia, ai sensi D.Lgs. 81/08, alla Procura della Repubblica di Roma evidenziando tutte problematiche riscontrate e tutti gli inadempimenti dei soggetti interessati, affinché venga ripristinato uno stato di legalità per chi la legalità la garantisce ogni giorno con impegno e abnegazione, sopportando condizioni di lavoro indegne”.