Le realtà Associative che hanno a disposizione i locali nella struttura, vecchia ma solida, hanno investito. Hanno bonificato le sale abbandonate dagli escrementi di piccione e dal degrado, hanno ristrutturato i muri vecchi e scrostati, soffitti a volta compresi, hanno sostituito i vetri rotti, pericolanti e pericolosi, hanno impedito che più di qualcuno decidesse di andare a dormire nei locali ex Asl, hanno dato vita al palazzo riempiendolo di idee, progetti, arte e giovani. Girando per le sale rimesse a nuovo si vede la cura con cui ogni stanza è stata curata (pulizie comprese, visto che da qualche settimana il servizio è stato sospeso). Le Associazioni hanno anche comprato gli estintori per le norme antincendio, riparato porte e maniglie e messo mano a tutte le esigenze pratiche, prese, impianti, arredi. “Vorremmo incontrare il Commissario prefettizio – ci spiegano – per fargli capire che tipo di vita e lavoro facciamo qui dentro, per fargli conoscere questa realtà. Se ci sono problemi, anche strutturali, siamo pronti a partecipare alle soluzioni, ma non andremo via di qui. Questo posto per noi è una casa da decenni. Vogliamo trovare delle soluzioni, siamo disponibili al confronto, a sostenere i costi delle migliorie necessarie, e a metterci il massimo impegno, ma non ad andare via. Dove possono andare i 900 anziani che danno vita al centro? E tutte le altre realtà? Con le loro attrezzature, i palchi, i macchinari, gli oggetti esposti e tutta la produzione culturale che fino ad oggi è stata realizzata. Da tempo ci battiamo per la cultura, portiamo impegno e lustro a questa città e a questo edificio. Vogliamo dialogare e collaborare, ma non ci faremo sfrattare”.
E il Commissario Bruno Strati, a cui abbiamo chiesto quali fossero le intenzioni dell’Amministrazione è stato come sempre chiarissimo: “Troveremo una soluzione – ha spiegato – stiamo facendo una ricognizione puntuale dei locali, predisporremo un piano di interventi complessivo ed occorre regolarizzare le assegnazioni, nell’interesse di chi utilizza i locali soprattutto. Costruiremo un percorso – ha concluso come sempre aperto al confronto e al dialogo con le realtà cittadine – insieme alle associazioni, tenendo conto di tutto”.