Nella serata di ieri la Capitaneria di Porto di Anzio, che non ha masi smesso di cercare, a 40 miglia al largo di Anzio ha trovato il corpo di un uomo in avanzato stato di decomposizione e irriconoscibile, che presumibilmente è il secondo uomo che risultava disperso, partito da Foce verde a Latina, a bordo di un 5 metri che è affondato a largo di Nettuno. L’uomo, dopo il recupero, è stato portato all’Istituto di Medicina legale di Tor Vergata a Roma, dove già si trova anche il primo corpo ritrovato sempre in mare. Si spera dalle autopsie di capire cosa sia accaduto e la causa della morte. Il secondo corpo rinvenuto ieri era senza giubbotto di salvataggio. Al momento l’unica certezza è che quella che doveva essere una battuta di pesca tra amici è finita in tragedia, ma al momento non è chiaro quali siano le motivazioni di questo dramma. Ora è importante capire perché i due non siano riusciti a chiedere aiuto e perché l’imbarcazione sia affondata.