“Percorrendo via Roma in direzione Roma,sulla destra, all’altezza dell’ex sede Enel, c’è una rientranza rispetto al piano stradale con un grande cancello nero quasi sempre chiuso. All’interno si intravvede un piazzale su cui si affacciano vetusti edifici in mattoni color rosa con copertura a tegole. Forse non tutti sanno che in quel piccolo spazio un giorno c’era il vecchio Mattatoio Comunale, costruito nel lontano 1915″. Lo scrive il consigliere comunale del Pd di Anzio Lina Giannino.
“Un microcosmo – aggiunge – dove ruotavano le vite di decine e decine di persone come macellai, scortichini, autisti, custodi e un Medico Veterinario. In quel posto si sono sfamate numerose famiglie durante il periodo bellico grazie alla generosità del Custode Luigi Castaldi detto “Buciardella” o anche conosciuto come il “generale” che riusciva a regalare di nascosto residui della macellazione a famiglie povere con bambini. Ora quello spazio è abbandonato all’incuria del tempo fungendo da deposito per il Comando della Polizia Urbana, degli operatori ecologici e degli scuolabus. Bene: a breve si formerà un comitato, con relativa raccolta di firme, per la riqualificazione di quello spazio industriale. Proponiamo di trasformare quel luogo inquinante con i suoi resti abbandonati, quel fantasma di marginalità urbana in spazi fruibili per il cittadino e per il turista. Immagino nei tre capannoni, la rinascita di sale congressuali, mostre fotografiche, proiezioni di films e presentazione di libri anche da farsi in simultanea essendo spazi divisi fra loro. Cerchiamo di far passare il messaggio che non serve costruire nuovi edifici, dobbiamo avere l’intelligenza e la lungimiranza di ‘riqualificare’ l’esistente con un recupero architettonico che permetta al passato di integrarsi con il presente. Riappropriamoci della nostra storia”.