Home Politica Accordo tra Lega e Fazzoniani a Nettuno, il partito di Salvini smentisce

Accordo tra Lega e Fazzoniani a Nettuno, il partito di Salvini smentisce

“Leggiamo di presunti accordi tra fazzoniani e Lega. Siamo di fronte a delle vere e proprie fake news, che non avvicinano assolutamente gli equilibri

Nella foto Ernesto Cassandra e Maurilio Leggieri in una riunione della Lega

“Leggiamo di presunti accordi tra fazzoniani e Lega. Siamo di fronte a delle vere e proprie fake news, che non avvicinano assolutamente gli equilibri tra le parti, ma anzi rischiano di inquinare il quadro politico generale”. Lo scrivono in una sorprendente nota stampa Mauro Gonnelli, Coordinatore litorale sud Provincia di Roma e Maurilio Leggieri, Coordinatore comunale di Nettuno. Non c’è tra i firmatari il nome del coordinatore Ernesto Cassandra.
“Ci sono due motivi precisi per cui quella presunta notizia non sta in piedi. Il primo è che la Lega è un partito e come tale dialoga con i partiti e non con singole componenti di riferimento; la Lega, peraltro, non è più il ‘secondo partito’ di una coalizione che qualcuno immaginava fino a qualche tempo fa, ma anzi rappresenta il motore trainante del centrodestra, e gli va riconosciuto il ruolo centrale – che gli elettori gli hanno consegnato – nel dibattito politico. Ciò vuol dire avere una centralità nel determinare le strategie di coalizione, ad ogni livello, in linea con i programmi che Salvini e il Governo stanno portando avanti.
Il ragionamento non è la becera individuazione di un nome o una poltrona, ma la ricerca dei programmi, così come in maniera molto evidente è accaduto anche nella formazione del Governo nazionale, ma la ricerca dei programmi. Qualsiasi nome diventa inutile e inadatto se delude le aspettative programmatiche del nostro partito. Dunque smentiamo con fermezza queste voce, in quanto concentrati a capire quale sia la migliore linea programmatica per lo sviluppo di Nettuno e in questo senso lavoreremo. Qualunque altra iniziativa la riteniamo una inutile e dannosa fuga in avanti”. Quindi la Lega prende le distanze dal lavoro fatto da almeno uno dei coordinatori locali fino ad oggi, su nomi di candidati (Sandro Coppola per una centrodestra unito) e anche sulle alleanze e precisa che non intende essere comprimaria nella trattativa. Anzi. Sono gli altri a doversi confrontare con le proposte del ‘motore trainante del centrodestra’.