“In materia di prevenzione delle emergenze nel Comune di Anzio, non siamo rimasti a guardare neanche un minuto”. Così l’assessore della giunta De Angelis Gianluca Mazzi replica al consigliere di opposizione del Movimento 5 stelle Rita Pollatrini, che chiedeva la realizzazione in un piano di protezione civile. “Appena insediata la nuova amministrazione – racconta Mazzi – si è riunita per discutere del delicato argomento. Particolare attenzione è stata subito posta dal Sindaco e tutta la giunta non solo sul piano di emergenza comunale ma sulla sicurezza in genere ritenendo il nostro Sindaco di fondamentale importanza l’incolumità e la tutela dei nostri concittadini. Insieme al Dirigente della Polizia Locale Sergio Ierace a capo del Comando di Polizia locale, abbiamo preso in carico la redazione del Piano di Emergenza Comunale e di Protezione Civile (PEC) progettando gli interventi da mettere in campo riguardanti la prevenzione ed eventuali casi di emergenza.
Oltre a riorganizzare la Protezione Civile con una convenzione ad hoc, abbiamo fatto un’analisi completa e dettagliata delle minacce presenti sul nostro territorio come previsto dalle normative in vigore, individuando caso per caso sia le aree direttamente interessate che, soprattutto, le azioni di prevenzione da porre in essere e quelle da adottare in caso di emergenza.
E’ stato, inoltre, creato l’archivio con i dati di tutte le infrastrutture presenti sul territorio (ad esempio vie d’accesso, farmacie, istituti scolastici, associazioni e così via) e tutti i dati che le contraddistinguono, ad esempio per ogni scuola è acquisito il numero di alunni, di aule, il piano di evacuazione, i recapiti del dirigente scolastico e tanto altro.
Il programma software, poi, ci ha permesso e ci permette di fare valutazioni in ottica multirischio, verificando cosa potrebbe accadere se si avverassero contemporaneamente due minacce (ad esempio un incendio ed un esondazione).
Nel corso dei prossimi incontri politici il PEC verrà sottoposto al vaglio del Consiglio comunale e, una volta approvato, inviato agli enti competenti (Regione, Prefettura, Questura).
Appena approvato il PEC in “forma navigabile” e semplificata sarà visionabile sul sito del comune e verrà aggiornato costantemente: ogni cittadino saprà quali minacce sono individuate sul territorio, dove andare in caso di emergenza e, soprattutto, cosa fare e a chi rivolgersi.
Ma il nostro lavoro non finirà qui, perché terremo aggiornato costantemente il PEC ed inizieremo con l’ampliamento dei dati archiviati inserendo la mappa delle persone diversamente abili o che, in caso di emergenza, hanno bisogno di un aiuto per raggiungere un posto sicuro, e, successivamente, proporremo alla Giunta di adottare le misure proposte dal Dipartimento della Protezione Civile in associazione con Save The Children per recepire nel PEC quanto previsto in materia di supporto ai Minori in caso di emergenza.
“La civiltà di una Comunità si vede da come protegge le sue categorie deboli e noi intendiamo distinguerci sotto questo profilo”.
Concludo sottolineando come il programma software adottato sia perfettamente compatibile con quello adottato dal Comune di Nettuno (capofila del Centro Operativo Misto di cui facciamo parte con Ardea e Pomezia) e, quindi, saremo estremamente agevolati nel condividere un percorso di ottimizzazione in materia di prevenzione delle emergenze. Questo ad appena tre mesi dal nostro insediamento con un’estate trascorsa ad affrontare emergenze”.