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Città della Cultura, Anzio e Nettuno unite in un progetto tra mare e storia

La Giunta Comunale di Anzio ha approvato la delibera che prevede la partecipazione al bando regionale, congiuntamente con il Comune di Nettuno, per il conferimento del titolo “Città della Cultura del Lazio 2019”. I due Comuni, con Anzio Ente capofila ed il dirigente Angela Santaniello, responsabile del procedimento dell’importante iniziativa culturale, hanno redatto e presentato un progetto sinergico che si pone gli obiettivi di stimolare lo sviluppo culturale quale elemento essenziale della crescita economica e della coesione sociale, di valorizzare i beni culturali e paesaggistici, di promuovere lo sviluppo dell’imprenditoria nel settore culturale e creativo, di migliorare l’offerta culturale, di incrementare i servizi rivolti ai turisti, di favorire processi di riqualificazione urbana e di promuovere una cultura della progettazione integrata e della pianificazione strategica. Al tavolo tecnico hanno lavorato i dirigenti del Comune di Nettuno, Antonio Arancio e Margherita Camarda. Il progetto, che punta ad ottenere il contributo regionale di centomila euro previsto dal bando, mira a far convivere perfettamente le due anime delle città, rafforzandone l’identità e la riconoscibilità attraverso lo slogan “AnzioNettuno, da 3000 anni mare, storia e cultura”.

“Le due  Città – si legge nella relazione progettuale – con una splendida costa di oltre 15 km, una rinomata cucina a base di pesce fresco, eccellenti vitigni, il meraviglioso patrimonio archeologico, le ville storiche, il collegamento con le isole Pontine e la vicinanza a Roma, hanno tutti i requisiti per attrarre i visitatori nazionali ed internazionali”.

Il progetto, aperto a tutte le importanti realtà del territorio di Anzio e Nettuno, prevede l’organizzazione della “fiera nautica delle imbarcazioni storiche”, il festival della “musica del mare” con gruppi musicali e compagnie di danza etnica mediterranea, le conferenze e le mostre del costume storico del 500 e dei paramenti sacri ed arazzi, curate dal professor Clemente Marigliani. Il progetto  “AnzioNettuno, da 3000 anni mare, storia e cultura”, attraverso azioni di marketing territoriale, si pone anche gli obiettivi di promuovere e valorizzare un nuovo percorso turistico attraverso le Ville D’Otium (probabilmente la prima forma di turismo dei patrizi dell’antica Roma) e le Ville Cardinalizie, gli eventi religiosi, passando dal cammino di S. Maria Goretti a Nettuno fino ad arrivare alla processione, per terra e per mare, legata a S. Antonio di Padova ad Anzio. L’azione sinergica dei due Comuni punterà anche sull’enogastronomia, con la valorizzazione della “mazzama” (il pesce povero e spesso dimenticato), sulla promozione del pescato tipico del luogo, sulla creazione di una DOP ittica di Anzio e Nettuno, sull’organizzazione del Wine Festival abbinato alle prelibatezze della cucina marinara e sulla valorizzazione del Big Game, gara di pesca al tonno.

Nel progetto, condiviso dal Sindaco di Anzio, Candido De Angelis e dal Commissario Straordinario del Comune di Nettuno, Bruno Strati, spazio anche agli eventi del Museo Civico Archeologico, del Forte Sangallo e ad un moderno piano di comunicazione per la promozione del territorio.
“A prescindere dall’esito del bando pubblico – ha detto l’Assessore alla Cultura e Pubblica Istruzione del Comune di Anzio, Laura Nolfi, impegnata nel fattivo tavolo istituzionale avviato dai due Enti – questa positiva esperienza progettuale ha evidenziato l’esigenza di mettere in campo un piano, congiunto, di sviluppo culturale e turistico al quale intendiamo dare seguito. Ringrazio il Commissario del Comune di Nettuno, Bruno Strati, per la positiva collaborazione alla definizione del progetto, le associazioni, gli uffici comunali e tutti i professionisti che si sono messi a disposizione per portare il loro positivo contributo”.