Home Attualità Perdonare è… il Santuario invita i bimbi di Nettuno a ricordare Marietta

Perdonare è… il Santuario invita i bimbi di Nettuno a ricordare Marietta

"Perdonare è: Il perdono secondo i bambini delle scuole elementari di Nettuno". Questa la proposta didattica del Santuario

“Perdonare è: Il perdono secondo i bambini delle scuole elementari di Nettuno”. Questa la proposta didattica del Santuario di Santa Maria Goretti e Nostra Signora delle Grazie di Nettuno in occasione del 128° compleanno di Marietta.
Quest’anno, l’anniversario della nascita della Santa del perdono, Maria Goretti, il Santuario di Nettuno,  in collaborazione con il gruppo “Ragazzi del Santuario”, ha proposto alle scuole elementari del territorio un’ iniziativa dal titolo “Perdonare è…”

“Tale progetto didattico – spiega il Rettore Padre Antonio Coppola – ha lo scopo di sensibilizzare i bambini ad un valore fondamentale dal punto di vista antropologico e sociale, valore che non conosce barriere né religiose né culturali. Pertanto è stato suggerito alle scuole un progetto interdisciplinare a cui potessero aderire anche gli alunni delle diverse etnie”. Il giorno della ricorrenza, ossia il 16 ottobre, verrà allestita in Santuario un’ esposizione in cui saranno visibili tutti gli elaborati  dei i bambini delle scuole che hanno aderito all’iniziativa. Alle 10 i piccoli allievi saranno accolti in Basilica e in quell’occasione avranno modo di presentare i loro lavori e di vivere insieme un momento di condivisione e riflessione. Per rendere i giovani “protagonisti nel bene” così come ha auspicato Papa Francesco, il Rettore ha voluto fortemente il coinvolgimento del gruppo “Ragazzi del Santuario” nell’ideazione della proposta e nell’accoglienza ed animazione degli allievi nel corso della mattinata.

“La nostra volontà – ha aggiunto Padre Antonio – è quella di promuovere un valore importante quale è il perdono, di cui Maria Goretti è l’emblema. Ringrazio di vero cuore i dirigenti scolastici per la pronta accoglienza della proposta, tutti gli insegnanti che a vario titolo stanno collaborando e soprattutto i bambini, veri interpreti di questo speciale evento”.