“Tutto è nato ad una cena- ha raccontato Silvia – durante la quale ho conosciuto Dayla. Sin da subito è nata sintonia su temi e passioni comuni, frutto di viaggi intorno al mondo ed esperienze di volontariato su ambiente e i diritti delle donne. E così che ci siamo incontrate la domenica seguente, coinvolgendo anche la mia amica Elisabetta, per provare a realizzare qualcosa di concreto, iniziando col ripulire il litorale di Anzio, invaso da rifiuti di plastica e molto altro. Da lì è nata l’idea di provare coinvolgere molte più persone creando un gruppo facebook ed un evento, ad Anzio, domenica 30 settembre “Roma si unisce e si Pulisce”.
“Certo siamo ancora un po’ sprovviste – ha spiegato Dayla – e consapevoli di non poter salvare il pianeta ma da qualche parte bisogna pur partire. E insieme possiamo fare la differenza facendo rete, conoscendo nuove persone e dando il buon esempio. Per questo non vorremmo fermarci qui ma organizzare iniziative che coinvolgano diversi territori e che non riguardino solo la raccolta della plastica ma anche altre tematiche green”.
E la plastica ormai si sa, rappresenta un rischio per salute umana e ambiente. Diverse le immagini drammatiche provenienti dal mondo come quella della balena ritrovata in Thailandia con 8 kg di plastica nello stomaco. Ma poi non serve andare così lontano. Bottiglie, buste, tappi. Ma anche accendini, piatti e forchette e tanto altro costellano mare e spiagge italiane, e più della metà di questi rifiuti arrivano dalle nostre case. Eppure basterebbero piccole azioni quotidiane per poter realmente cambiare qualcosa e dare un esempio concreto. Come d’altronde, ne è prova quest’iniziativa, tutta al femminile.
Per coloro nei pressi di Roma che vorrebbero unirsi al primo evento, l’appuntamento è in zona Anzio (Rivazzurra beach) per domenica 30 settembre. Maggiori info sul gruppo FB e la pagina dell’evento o scrivendo a seasoceans3@gmail.com.