di Mirko Piersanti
Lo scorso martedì 25 settembre presso Villa Sarsina ad Anzio si è tenuta l’assemblea dei membri dell’Associazione commercianti e artigiani di Anzio. Erano presenti i membri del consiglio direttivo dell’associazione, gli associati, il sindaco Candido De Angelis e altre autorità politiche. “Bisogna provare a cambiare le cose – così hanno esordito i presenti all’assemblea – ciò significare iniziare a pensare in maniera diversa”. L’obiettivo è quello di garantire “un impegno comune, il rispetto delle regole, l’organizzazione di tavoli di lavoro con l’amministrazione comunale per ogni settore, suddividendo i compiti per organizzare al meglio eventi, attività ludiche, sportive e culturali, fornire l’adeguata comunicazione sia all’interno dell’associazione che verso i clienti e i cittadini in modo da allungare la stagione turistica, creare un sistema di parcheggi e mobilità pubblicizzato anche con cartellonistica per facilitare l’arrivo dei turisti con bus o navette”. Ma non solo.
Infatti l’auspicio è, come hanno precisato i relatori, quello di “andare oltre il concetto di paese, coinvolgendo non soltanto il centro di Anzio ma anche tutte le periferie”. Per raggiungere questo traguardo è fondamentale che ci sia il coinvolgimento di tutti i commercianti e di tutta la città. “Il paese non deve pensare che la stagione duri soltanto tre mesi, abbiamo bisogno che Anzio lavori tutto l’anno e per fare questo bisogna programmare un serie di iniziative suddivise per cultura, accoglienza,sport e spettacolo che possano incuriosire gli otto milioni di persone che abitano intorno Roma e Latina. Dividendo le iniziative per categorie si fa il modo che dalla regia del Comune si programmino degli eventi organizzati sotto tutti i punti di vista dall’accoglienza alla mobilità”. Come è noto a tutti Anzio nel corso degli anni, grazie al duro lavoro a alla passione di tutti gli addetti, è diventato un polo di attrazione per quanto riguarda la ristorazione. “La città non è soltanto conosciuta per Nerone, per lo sbarco alleato e i suoi musei, ma anche per la ristorazione. E’ stata proprio quest’ultima ad aver dato tutto l’anno un discorso nuovo, ad Anzio si può mangiare bene dai 15 euro in su”. L’obiettivo è, secondo i commercianti, quello cercare di far raggiungere lo stesso successo che ha avuto la ristorazione in questi anni anche alle altre categorie con iniziative ben precise e ben organizzate che possano soddisfare i gusti di un pubblico vario. La costruzione dei gruppi di lavoro che si occupano di diverse tematiche darebbe sicuramente, secondo i commercianti, soltanto dei vantaggi alla città neroniana per progettare numerosi eventi in modo preciso. L’assemblea che si è svolta martedì 25 settembre a Villa Sarsina non è stata la prima e non sarà nemmeno l’ultima che vedrà protagonista l’associazione commercianti e artigiani di Anzio che con il tempo è diventata una solida realtà che vanta un numero importante di iscritti, tutti quanti uniti dalla volontà di valorizzare tutto il patrimonio culturale, storico, ambientale e gastronomico di Anzio attraverso iniziative concrete e ben organizzate. Erano presenti all’incontro anche alcuni delegati della Proloco Sangallo di Nettuno, che stanno cercando di avviare lo stesso processo nel comune limitrofo.
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