“A puro titolo informativo vorrei portare a conoscenza del comandante Ierace, lui non c’era contrariamente al sottoscritto in consiglio comunale, che la palazzina dell’ex commissariato fu dichiarata inagibile e a pericolo di crollo dai Vigili del fuoco chiamati dal commissariato stesso. Altrettanto fece il nostro Ufficio tecnico che sentenziò vent’anni fa che sarebbe costato meno abbatterlo e ricostruirlo che intervenire con rappezzi. A seguito di ciò il consiglio comunale votò la destinazione dell’attuale area al costruendo nuovo commissariato e successivamente si accollò anche il mutuo di oltre un miliardo di vecchie lire, che in un primo tempo doveva essere a carico del ministero dell’interno, per il braccio di ferro con Nettuno desideroso di averlo sul suo territorio. Pertanto i soldi oggi spesi per gli attuali lavori, poco più che “romanelle”, potrebbero essere del tutto inutili se venissero fuori quelle carte di vent’anni fa”. Lo scrive in una nota stampa il segretario del Psi Paride Tulli.
Tuttavia, è bene ricordarlo, prima degli interventi disposti in questi giorni, negli anni passati il Comune finanziò e mise in atto diversi interventi di consolidamento della struttura.