di Mirko Piersanti
Il consigliere comunale di Anzio Flavio Vasoli nei giorni scorsi ha voluto fare delle precisazione riguardo alla tanto contestata questione della piscina comunale. “Visto il comunicato stampa diramato dalla Presidente della Commissione Trasparenza – ha affermato il consigliere in riferimento alla nota di Rita Pollastrini del Movimento 5 stelle – riteniamo che l’affidamento diretto (temporaneo) alla FIN sia stata l’unica via percorribile per far riaprire velocemente la piscina, essendo contrari alla proroga alla precedente concessionaria ed impossibilitati ad una gestione diretta. Infatti, la Federazione italiana nuoto è tra le amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato individuate in apposito elenco annuale emanato dall’ISTAT, ai sensi dell’articolo 1, comma 3, della legge 31 dicembre 2009, n. 196 e successive modificazioni ed, ai sensi dell’art. 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241, le amministrazioni pubbliche possono concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune. Visto l’interesse pubblico di un servizio che coinvolge circa 1000 utenti, comprendenti anche le attività agonistiche (tra cui i neo campioni d’Italia U17 ed i neo promossi in serie B di pallanuoto) riteniamo di aver operato nel modo migliore. Del resto sul tema, si sta consolidando una certa prassi amministrativa, si pensi, ad esempio, agli affidamenti diretti di impianti sportivi a Federazioni nei comuni di Cremona e Messina, nonché nel comune di Roma, dove con la delibera di giunta 36 del 2018 (in allegato), l’amministrazione capitolina ha concesso alla FIDAL (Federazione Italiana Di Atletica Leggera), con un affidamento diretto, per una durata di 6 anni, uno dei più importanti impianti romani, il Paolo Rosi. Tale decisione trova fondamento nell’equiparazione della FIDAL ad organismo di diritto pubblico, con la quale l’amministrazione comunale può concludere accordi volti a disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune. Principio analogo è contenuto nel nuovo regolamento degli impianti sportivi del comune di Roma, approvato ad aprile 2018, fortemente voluto dall’Assessore Frongia e dal Presidente della Commissione Sport Diario”. Lo stesso Vasoli inoltre non manca occasione per fare altre puntualizzazioni affermando che: “Ora, nonostante sia un po’ basito, non sta a me giudicare perché il movimento 5 stelle abbia un approccio differente alla stessa tematica a seconda del Comune (o dal ruolo rivestito all’interno del Comune). Posso, però, ricordare quanto sia importante un’opposizione intelligente e costruttiva, che, nei pesi e contrappesi politici, non si perda in sofismi e soprattutto non smarrisca la meta, restando la nostra stella polare il bene comune. Altrimenti avremmo perso tutti”. Il comunicato stampa di Flavio Vasoli non è stato l’unico diffuso riguardo il delicato tema della piscina comunale, anche i consiglieri di opposizione nei giorni hanno fatto lo stesso facendo altri tipi di osservazione. L’attenzione ora è tutta diretta su una struttura importante per il territorio che ha avuto un ruolo non da poco per quanto riguarda la formazione fisica e sportiva di molte persone, soprattutto di giovani. Salvaguardare e valorizzare la piscina comunale sarebbe soltanto una vittoria non solo per i semplici frequentanti ma per tutta la città di Anzio.