Assolto perché all’epoca dei fatti non era capace di intendere e di volere. Questa la sentenza del tribunale di Velletri emessa oggi nei confronti di M.M. che nel 2011 era entrato in un bar di Santa Barbara a Nettuno, aggredendo e minacciando con un martello il titolare. Fatto sta che in quel periodo l’imputato soffriva di gravi patologie psichiche e venne ricoverato con un TSO (Trattamento sanitario obbligatorio) presso una struttura di Tivoli per qualche anno, proprio per fare fronte a questi problemi. Ora è una persona riabilitata e con un lavoro stabile e conduce una vita regolare e tranquilla. Il giudice del Tribunale ha quindi accolto la linea difensiva dell’avvocato Fabrizio Lanzi che si è speso per il suo assistito e per vedergli riconosciute le giuste attenuanti, in considerazione delle sue condizioni mentali e del fatto che non aveva avuto prima alcune precedente di aggressione.
“Ci sono persone malate – spiega l’avvocato – che a volte compiono atti illeciti senza averne la cognizione. Queste persone vanno curate e riabilitate. Non è sicuramente il carcere la cura. Questa sentenza ne è la prova”.
Aggredì col martello il titolare di un Bar a Nettuno: incapace di intendere
Assolto perché all'epoca dei fatti non era capace di intendere e di volere. Questa la sentenza del tribunale di Velletri emessa