“E’ una piscina – spiega la Pollastrini – non un generico bando di impianto sportivo, non dovrebbe essere nulla di complesso. Poiché non è un atto politico ma un atto amministrativo la responsabilità è degli uffici”. Il consigliere del Pd Anna Marracino prende la parola e chiede chiarezza sulla presenza di un inventario delle stigliature della piscina poiché la convenzione con la Fin prevede una cessione formale e il rischio è che se il privato porta via tutto sia il comune a doverle fornire. Quindi, a sorpresa, arriva il Sindaco Candido De Angelis, al posto del Dirigente Belli per rispondere alle domande. Il primo annuncio riguarda il fatto che la convenzione con la Fin e la cessione dell’impianto verrà firmata domani mattina.
Il Sindaco De Angelis, si prende subito tutta la scena e tra battute sarcastiche e alzate di tono, chiarisce tutti i punti contestati anche se, infine, sono rimaste le inevitabili differenti visioni sulle soluzioni possibili e anche sulla legittimità della procedura utilizzata. “Non so se c’è l’inventario – replica il Sindaco alla Marracino polemico – su questa piscina è scoppiato il mondo. I precedenti titolari hanno fatto un muro da 90 mila euro, non ne parla nessuno. Vorrei precisare – sottolinea De Angelis – che la commissione trasparenza non entra nel merito delle scelte, ma solo delle procedura. Le scelte le facciamo noi che siamo stati eletti, deve essere chiaro, ognuno faccia il suo di ruolo. Io oggi qui mi aspettavo i complimenti dei consiglieri. Dopo 50 anni abbiamo fatto una cosa rivoluzionaria. Non voglio essere interrotto – ha aggiunto rivolto ai consiglieri tra il polemico e il divertito – stiamo dando per pochi mesi questo affidamento, stiamo verificando il passaggio della Stazione unica appaltante con Nettuno. Abbiamo fatto un ragionamento anche sulla gestione diretta, che a me personalmente è un’idea che piaceva. Un’altra proroga su una situazione complicata non era il caso e non c’era nessuno disposto a farla. Purtroppo per la gestione diretta non abbiamo le competenze né il personale. Ho chiesto una cortesia per la gestione alla Fin.
Rita Pollastrini ha invece insistito sulla responsabilità dirigenziale nei ritardi e sulla legittimità della procedura. “Il bando c’era – ha replicato De Angelis – ma non ci piaceva, lo abbiamo stravolto. Voi partite da un aspetto che io non condivido – ha aggiunto rivolto ai 5 stelle – i politici non passano di qui per caso. I tecnici fanno quello che la politica dice. Non è che i tecnici decidono. A Belli hanno detto di fare un bando, lui lo ha fatto, poi la politica non ha dato seguito. Erano in scadenza avevano altre priorità. Noi lo abbiamo trovato, non ci è piaciuto e lo abbiamo rifatto. Ci è voluto tempo, questa estate abbiamo avuto tanto da fare”.
“Siete fuori dalle regole” ha sostenuto la Pollastrini, ma anche qui il Sindaco non l’ha mandata a dire. “Chi lo dice? – ha replicato – ad agosto siamo stati con l’emergenza nazionale, c’era il problema rifiuti, per noi il bando non era una priorità e con l’insediamento e le emergenze questo è stato il tempo utile e necessario. L’affidamento alla Fin vuol dire che affidiamo al pubblico. Io le spiegazioni ve le do – ha detto ai nuovi consiglieri, tra l’ironico e la presa in giro – però solo fate qualche corso serale a pagamento con obolo sennò la situazione diventa complicata. Noi non siamo scienziati, tanti comuni fanno queste convenzioni che sono standard. Abbiamo messo il 31 dicembre come scadenza perché è standard e a monte di una convenzione c’è un ragionamento e un accordo. L’intento non è guadagnare ma offrire un servizio, alla fine guarderemo i conti insieme. Contimo di non perdere soldi in tre mesi. Per questo non chiediamo canoni né tasse è servizio pubblico che lavora insieme”. Quindi è ripartita la polemica con il consigliere del Pd Marracino, che ha sollevato nuovamente il problema delle stigliature ma anche dei manifesti per le iscrizioni già pubblicati e la questione della possibile sub concessione. “Di a chi ti informa – ha detto De Angelis alla Marracino – di non andare troppo in la. Tutti gli impianti sportivi sono del comune quello che c’è dentro è del comune se così non fosse li fornirà la Fin. Ci sono cresciuto nella piscina e i manifesti sono della Fin, fatela finita con le polemiche stupide che non è il caso”.
“Anche io sono cresciuto della Piscina” stava replicando il consigliere 5 stelle Guain, subito interrotto dal Sindaco. “Con la differenza che io ero bravo tu no”. “Quando vuoi” ha replicato Guain, anche lui ironico. A fine seduta tra i due una stretta di mano anche per la battutaccia. Sono stati il Presidente del consiglio comunale Massimiliano Millaci e il consigliere Flavio Vasoli a replicare alla Marracino chiudendo la questione stigliature. “Non saranno un problema, la Fin è una garanzia”. Ma la Marracino ha chiesto anche di modificare la convenzione sulla questione della sub concessione, ma il Sindaco non è sembrato minimamente interessato al dettaglio.
La Pollastrini ha quindi sollevato nel dettaglio la questione del bar e del possibile sub affitto della concessione prevista nel documento di concessione alla Fin e che non è ammissibile come opzione. Sulla questione ha messo una pietra tombale sempre il Sindaco agguerritissimo. “Non ci saranno sub affidamenti, forse il bar neanche si apre, non le dite queste cose che fate brutta figura. La Fin farà gestione diretta fino all’assegnazione con un bando rivoluzionario”.
“Noi non vogliamo che la piscina si fermi – ha replicato sempre la Pollastrini – ma che funzioni come si deve. Per me questa assegnazione è irregolare”. Il Sindaco ha respinto l’affermazione. “E’ tutto perfettamente in regola – ha detto – e questo è l’ultimo consiglio gratis. Avevo avvertito Vasoli che è giovane che si ricevono critiche anche se si porta l’oro, non bisogna rimanere male. La Fin farà un ottimo lavoro, entro Natale ci sarà la nuova assegnazione e noi li ringrazieremo. Vengono a darci una mano stiamo cercando di lavorare una mano per l’agonistica stiamo lavorando sulla squadra, saranno garantiti anche i disabili”. L’ultima battuta con il consigliere Guain. “Con questa convenzione – ha detto il consigliere 5 stelle – il Comune non ha vantaggi”. “E che dovevamo fare come Nettuno – ha concluso il Sindaco prima di andare via – che è tutto chiuso, erba alta e nessuno che fa sport? Qui è tutto aperto e funzionante, questa è la priorità. E soprattutto è tutto in regola”.