E’ stata assegnata dal sindaco di Anzio Candido De Angelis la delega alla cura del Centro di formazione professionale (che è importante sottolinearlo, non è più Enaip). Si tratta del Centro regionale per gli studi professionali, gestito a livello comunale, con la presenza di un Fiduciario. E’ stata praticamente d’obbligo la scelta di indicare come delegata il consigliere comunale Cinzia Galasso, eletta con la Lega, da trent’anni nel mondo della scuola come insegnante e Vicaria presso il Liceo Scientifico e Linguistico Innocenzo XII, lavoro che svolge con passione e soddisfazione.
“Sono contentissima dell’incarico – spiega il consigliere Galasso – e spero di essere all’altezza del compito che porterò avanti per prossimi 5 anni. Per ora sono attivi solo i corsi per elettricisti, acconciatura ed estetista, ma con il Direttore Ernesto Fiorillo, in pieno accordo, vorremmo attivare altri corsi inerenti anche alle specificità del territorio. Ieri – aggiunge – c’è stata l’apertura ed è stata una bellissima giornata. Il primo giorno di scuola con Fiorillo abbiamo accolto i ragazzi nel giardino, 150 studenti circa un numero che vogliamo assolutamente implementare. L’obiettivo è aumentare l’offerta formativa e dare risposte a chi vuole abbandonare il percorso scolastico tradizionale, non tutti nascono ingegneri, ben venga quindi un ottimo meccanico o elettricista, professionalizzare i ragazzi vuol dire dare loro un futuro lavorativo. Mi sono presentata nelle varie classi – ha poi spiegato la professoressa Galasso – e ho fatto presente che che al Cfp ci sono delle regole che vanno rispettate. Oggi ci sono troppo fumo e troppi vizi, servono regole di comportamento e stimoli per lo studio. Serve disciplina e rispetto per i macchinari e i prodotti che la scuola mette a disposizione. Con il massimo accordo con il Direttore ho incontrato anche i docenti, tutti preparatissimi. I ragazzi devono rispettare l’autorità ma anche l’autorevolezza. Stiamo pensando anche ad una riorganizzazione degli spazi, sono certa che collaborando faremo bene”.