Home Politica Coordinamento civiche di Nettuno, è lite tra Leli e Leggieri della Lega

Coordinamento civiche di Nettuno, è lite tra Leli e Leggieri della Lega

Continuano gli incontri nell'ambito degli esponenti politici di centrodestra, per fare il punto su possibili accordi elettorali

Il Comune di Nettuno

Continuano gli incontri nell’ambito degli esponenti politici di centrodestra, per fare il punto su possibili accordi elettorali in vista del voto nel Comune di Nettuno. Molto c’è ancora da discutere, a partire dalla formazione stessa della Coalizione che al momento è tutt’altro che definita. Nei giorni scorsi i delegati del centrodestra (e quindi di Forza Italia, Fratelli d’Italia, Noi con l’Italia e la Lega) hanno incontrato Mariano Leli, in rappresentanza del Coordinamento delle liste civiche di Nettuno. Progetto, quello del coordinamento delle civiche, è necessario sottolinearlo, in parte depotenziato da alcuni accordi che sembrano già fatti tra chi sedeva al tavolo con Leli, durante la presentazione dello scorso 20 giugno, e il centrodestra stesso. Il clima si è subito surriscaldato quando Maurilio Leggeri, in rappresentanza della Lega, ha chiesto a Leli a nome di chi si presentava a parlare. Leli ha fatto presente che parlava a a nome di Punto e a capo, dell’Associazione Anita e Giuseppe Garibaldi e della lista che fa riferimento ad Ernesto Flamini, anche lui presente all’incontro. Leggieri ha replicato che il centrodestra aveva intenzione di presentarsi con i simboli dei partiti ufficiali e massimo una lista civica a sostegno e la discussione si è fatta pesante. Leli ha sottolineato che c’era poco da discutere davanti a decisioni già prese e il tavolo di confronto si è raggelato. Anche l’ex consigliere Claudio Dell’Uomo ha detto la sua, sostenendo che Leli sembrava pronto a ‘spaccare’ il tavolo, infine c’è stato un accordo di massima, almeno per continuare a discutere. Il margine per un accordo elettorale tra le parti sembra, per ora, strettissimo e anche se l’incontro si è concluso con l’impegno a confrontarsi nuovamente al momento a dominare è il malumore. Sia nel gruppo che fa riferimento a Leli che nel centrodestra, che avrebbe preferito un colloquio meno burrascoso e più costruttivo.