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Anzio ricorda Castore Marigliani, scoperto il busto a Villa Sarsina

In tanti si sono presentati questa mattina alle 11 presso Villa Sarsina ad Anzio per ammirare l’opera d’arte

Di Mirko Piersanti
In tanti si sono presentati questa mattina alle 11 presso Villa Sarsina ad Anzio per ammirare l’opera d’arte che è stata dedicata a Castore Marigliani, uno dei sindaci più amati della città neroniana scomparso appena un anno fa. Quest’opera è stata promossa e finanziata dal Comitato del Vicolo del Libero Pensiero, presieduto da Saverio Gargana, e realizzata dagli artigiani Fratelli Todinidi Tarquinia. In questa giornata erano presenti il sindaco di Anzio Candido De Angelis, l’arciprete della Chiesa Madre Santi Pio e Antonio Padre Francesco Trani, l’ex sindaco Luciano Bruschini, i familiari di Castore Marigliani, le autorità militari e tanti amici e conoscenti dello stesso Marigliani.“Noi siamo tutti qui oggi proprio perché l’associazione culturale, che io ho avuto il piacere di incontrare qualche tempo fa, ha avuto l’idea di fare un monumento a Castore e di porlo qui all’interno di Villa Sarsina, anche per le ragioni che è stato lui a comprare Villa Sarsina insieme a Villa Adele e al Casinò”. Così ha affermato Luciano Bruschini, il primo degli ex sindaci presenti che ha voluto fare un intervento in questa giornata. Lo stesso ex sindaco ha elogiato più volte Castore Marigliani, quest’ultimo ha avuto il merito di aver acquisito al patrimonio pubblico le tre perle più belle di Anzio che sono Villa Sarsina, Villa Adele e il Paradiso sul Mare. Inoltre l’ex primo cittadino Bruschini ha voluto ringraziare tutti quanti per la presenza in questa giornata tutta dedicata a Castore. “La presenza massiccia di così tante autorità, di tanti sindaci, di tanti cittadini sta a dimostrare quanto fosse forte e grande la considerazione di Castore  nella città – ha continuato Bruschini – era il sindaco di tutti, ha sempre avuto una parola buona per tutti, sapeva dare speranza a tutti e ha dato una speranza alla città”. A seguire c’è stato l’intervento di un altro ex sindaco, Arrigo Cecchini. “ Con Castore abbiamo avuto un’amicizia fraterna che è nata tra i banchi di scuola della seconda elementare alla scuola “Beata Angelina” delle suore francescane in via del faro numero 1 ed è stata un’amicizia che è durata tutta la vita – ha raccontato Arrigo Cecchini – insieme abbiamo fatto tanto per questa città, abbiamo passato insieme giornate e serate intere, tanto lavoro è stato fatto. Per numerare tutte le attività fatte realizzare da Castore ci vuole un libro e sarebbero troppe pagine. Noi lo ricordiamo per come è stato : umile, semplice, affettuoso, intelligentissimo e con una volontà tremenda per cercare di riportare questa città alle condizioni ottimali, una città che merita un rispetto straordinario. Castore ha fatto tanto, lui ha assicurato al patrimonio di questa città quei tre gioielli meravigliosi che sono il più bel monumento alla sua memoria : Villa Sarsina, Villa Adele e il Paradiso sul mare”. Anche Padre Francesco Trani ha voluto ricordare in questa giornata l’ex sindaco Castore Marigliani. “La città di Anzio già aveva fatto il proposito di fare qualcosa che ricordasse il suo grande concittadino, ed ecco è arrivato il momento – ha affermato l’arciprete –  a me il compito di testimoniare la sua grande fede cristiana, una fede illuminata, costantemente arricchita e ancor più sempre testimoniata con scelte coerenti di vita. Castore è stato un credente, anche nel lungo periodo di servizio alla cosa pubblica ha portato quella cristianità e quel senso del dovere sostenuto anche dalla rigorosa personalità di Padre Vincenzo. Negli anni della sua lunga e serena vecchiaia ha onorato la sua scelta cristiana frequentando assiduamente le liturgie feriali e festive della sua chiesa”.  Molto commuovente è stato anche il saluto e il ricordo del figlio di Castore, Paolo Marigliani. Egli ha ringraziato tutti per la presenza in questa giornata, ma soprattutto ha specificato che : “quello che nostro padre è stato per la città di Anzio è sotto gli occhi di tutti, noi come figli abbiamo talmente conosciuto nostro padre quando ha cessato di fare il padre della città e ha iniziato una nuova vita con noi in ufficio. Abbiamo avuto la fortuna di averlo esclusivamente per noi per quasi 50 anni,  e abbiamo potuto giornalmente costatarne la semplicità e la disponibilità verso tutti. L’anno scorso improvvisamente abbiamo scoperto che era diventato grande e neanche il tempo di comprenderlo, ci ha serenamente lasciato e in noi resta la consapevolezza di avere avuto la fortuna di essere figli, nipoti e pronipoti di un grande uomo”.  Altrettanto importante è stato anche l’intervento del sindaco di Anzio Candido De Angelis, il quale più volte si è commosso quando ha ricordato Castore. Lo stesso sindaco ha ringraziato quanti sono stati presenti in questa giornata, in particolare quella classe politica che dagli anni del dopo guerra ha contribuito alla ricostruzione di Anzio, una ricostruzione che è avvenuta non solo a livello urbanistico, ma anche a livello sociale. “Io certe volte quando ragiono su certi  atti, cerco di entrare nei momenti vissuti dai nostri padri e dai nostri nonni rientrati in una città  distrutta – ha detto Candido De Angelis – quello che è avvenuto subito dopo la costruzione dei quartieri popolari, la ricostruzione di un centro commerciale, artigianale poi industriale, l’acquisto di quelle che erano le nostre peculiarità maggiori  dal punto di vista simbolico da Villa Adele al Paradiso sul Mare, sono tutte cose importanti che vanno comunque ricordate e tramandate. Noi che oggi siamo qui, ma anche coloro che ci succederanno dovranno prendere gli insegnamenti di chi è venuto prima di noi. Io politicamente nasco e cresco con Castore nel ’90 quando mi candido per la prima volta, lui mi dette una grossa mano. Mi chiamava in ufficio anche quando facevo il sindaco per ascoltarmi, per cercare di portarmi sulla retta via rispetto alle mie intemperanze caratteriali, cercava di farmi ragionare su tante cose, era sempre e comunque un punto di riferimento anche nella mia famiglia”.