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Triangolo della monezza ad Anzio, un cittadino scrive al Comune

“Gentile presidente Millaci, gentile assessore Fontana ieri, martedi 11 settembre 2018,  si è riunita la commissione ambiente del consiglio comunale di Anzio.
Io non ero presente, ma erano presenti tre rappresentanti del Coordinamento Uniti per l’ambiente, che mi hanno descritto per sommi capi i contenuti della riunione. L’ordine del giorno era relativo al regolamento sul compostaggio domestico. Argomento importante: se non vogliamo gli impianti biometano da FORSU (frazione organica dei rifiuti solidi urbani), la frazione “umida” dei rifiuti da qualche parte dobbiamo pur metterla; essa rapresenta circa un terzo dei rifiuti prodotti ed è quella che emana i cattivi odori, quando non correttamente trattata.
Da quanto mi è stato riportato, la discussione sul compostaggio è stata piuttosto generica. Le ricordo che il compostaggio domestico è stato e viene  promosso da più di dieci anni dalla ex-Provincia di Roma, ora Città metropolitana di Roma Capitale, anche e soprattutto, attraverso la campagna “CompostiAmo”.
Per la redazione del regolamento compostaggio domestico  invito il Comune di Anzio a contattare l’Osservatorio provinciale  rifiuti, onde farsi dare un valido supporto

http://www.cittametropolitanaroma.gov.it/homepage/aree-tematiche/ambiente/gestione-rifiuti/osservatorio-provinciale-rifiuti-2/

Il Comune di Anzio ha perso preziosi anni per implementare il compostaggio domestico, ed ora occorre recuperare il tempo perduto. Nelle “varie ed eventuali” dell’ordine del giorno  della commissione ambiente di ieri non mi risulta che si sia parlato del progettato impianto Eco Transport di via delle Cinque miglia. E’ vero che il permesso a costruire risulta decaduto? E’ stato poi inviato il parere tecnico del Comune di Anzio all’attenzione dell’Ingegner Boffa della Città metropolitana di Roma capitale? In merito al terzo impianto del cosiddetto “triangolo della monnezza”, Green Future 2015, (il primo è la biogas di via Spadellata), sul sito della Regione Lazio l’impianto  risulta “nè approvato nè respinto”. Una settimana fa ho chiesto chiarimenti all’ Ufficio VIA (valutazioni impatto ambientale) della Regione Lazio, ma ad oggi nessuno mi  ha risposto. Invito il Comune di Anzio a chiedere ufficialmente notizie in merito. Cordialmente Marco Mandelli, cittadino di Anzio e di Nettuno”.