Sabato 15 settembre, alle 11, nei giardini di Villa Corsini Sarsina, la Città di Anzio, con la scopertura di un’opera d’arte, renderà onore ad uno dei suoi simboli più importanti: il Sindaco, Castore Marigliani, protagonista della ricostruzione cittadina nel dopoguerra, durante il suo lungo mandato dal 1952 al 1968. Alla scopertura dell’opera, promossa e finanziata dal Comitato del Vicolo del Libero Pensiero, presieduto da Saverio Gargana, realizzata dagli artigiani Fratelli Todini di Tarquinia, interverranno il Sindaco Candido De Angelis, l’Arciprete della Chiesa Madre Santi Pio e Antonio, Padre Francesco Trani, l’ex Sindaco, Luciano Bruschini ed i familiari del Sindaco, Castore Marigliani, ad un anno dalla sua scomparsa ed a 50 anni dalla fine del suo mandato come Primo Cittadino di Anzio.
Il Sindaco Marigliani, nei difficili anni della ricostruzione post bellica, è stato il protagonista della realizzazione della case popolari ad Anzio Colonia ed al Quartiere Marconi, dell’acquisizione al patrimonio comunale del Paradiso sul Mare, di Villa Corsini Sarsina ed in seguito di Villa Adele, della realizzazione dei due edifici scolastici di Via Ambrosini, del Centro Sportivo con la piscina comunale e dell’intera rete fognaria di Lavinio mare; inoltre fu l’artefice del primo Piano Regolatore, della nascita dell’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo, del Consorzio Acquedotto di Carano, insieme al Comune di Nettuno e del Quartiere Sacida, promuovendo il ritorno di tante famiglie italiane dalla Tunisia. Con l’avvento della Cassa del Mezzogiorno, Marigliani fece inserire la Città di Anzio nel Consorzio di Sviluppo dell’Area Roma/Latina, favorendo lo storico insediamento della Colgate Palmolive e di altri insediamenti industriali.
Nella giornata di domani, martedì 11 settembre alle 19, presso la Chiesa Madre di Anzio, è prevista la Santa Messa in ricordo del Sindaco Castore Marigliani, ad un anno dalla sua scomparsa; sabato 15 settembre alle 11, nei giardini all’ingresso di Villa Corsini Sarsina, la cerimonia, in suo onore, con la scopertura dell’opera d’arte realizzata dai Fratelli Todini e donata, alla Città di Anzio, dall’Associazione del Vicolo del Libero Pensiero.