di Mirko Piersanti
La città di Nettuno ha finalmente la sua nuova Piazza della Stazione, un’opera pubblica di grande spessore e che è diventata già un vero e proprio fiore all’occhiello per la città. L’inaugurazione si è svolta questa mattina alle 10.30, tanti sono stati i cittadini che fin dalle prime ore del mattino si sono diretti presso il piazzale per prendere parte a un evento ‘storico’ per la città nettunese come la data in cui si è tenuto. In questa occasione era presenti anche tutte le autorità militari, civili e le associazioni combattentistiche del territorio, ma anche la squadra giovanile di baseball dell’Academy, l’equipaggio della Voga Veneta e la banda Castellani che ha allietato i presenti con la sua musica. Dopo aver tagliato il nastro, il commissario prefettizio Bruno Strati ha salutato e ringraziato tutte le autorità e i cittadini per la calorosa presenza. “Oggi per la nostra città è una giornata di festa – ha detto – perché inauguriamo un’importante piazza cittadina che è stata riqualificata grazie a un progetto che la precedente amministrazione politica aveva avviato. Questa piazza già denominata Piazza Gabriele D’Annunzio originaria degli ’30 versava in condizioni di degrado con percorsi pedonali non percorribili e con spazi verdi in stato di abbandono. Il progetto di riqualificazione ha riguardato la sistemazione delle aree verdi, la ripavimentazione, la realizzazione di fontanelle, l’adeguamento dell’illuminazione pubblica e prevederà l’installazione di un impianto di videosorveglianza. La realizzazione di un’opera pubblica segna sempre un momento importante nella vita di una comunità perché è il frutto della collaborazione e del lavoro di tante persone, degli amministratori politici che l’hanno voluta e hanno reperito le risorse finanziarie necessarie, che oggi sappiamo quanto sia difficile, dei progettisti che l’hanno ideata, i responsabili degli uffici tecnici comunali che hanno appaltato, seguito le varie fasi dei lavori e qui in particolare voglio ringraziare il capo dell’area tecnica, l’ingegner Sajeva, il responsabile unico del procedimento l’architetto Sodani, il lavoro della ditta giudicataria dell’appalto, degli operai che hanno materialmente lavorato, a tutti loro oggi dobbiamo dire grazie”. Come ha precisato lo stesso Bruno Strati, realizzare un’opera pubblica non è mai un compito molto facile. Infatti in corso d’ora si verifica spesso qualche imprevisto, qualcosa da rivedere o modificare. “Questo è normale perché lo sappiamo bene una cosa è la progettazione teorica, un’altra cosa la realizzazione – ha aggiunto il commissario prefettizio – e se come è giusto che sia si vogliono rispettare le regole, l’iter è sempre complesso ma alla fine la soddisfazione è più grande. Se non c’è un lavoro di squadra, la collaborazione di tutti i soggetti coinvolti, un’opera resta solo un insieme di mattoni magari ben disposti secondo progetto ma solo un insieme di mattoni. Nella realizzazione di questa piazza c’è stato lo spirito di squadra, c’è stata una regia attenta e oculata, c’è stata la concretizzazione giorno dopo giorno di un’idea. Quest’opera assume per tutti noi una particolare rilevanza perché è situata in un’area strategica per la città, una zona che è il cuore di Nettuno. La piazza 9 settembre 1943 è la piazza della stazione di Nettuno, è il luogo simbolo della città, da qui si parte e qui si arriva. Ogni giorno centinaia e centinaia di pendolari che prendono il treno per andare a lavorare a Roma o nei Comuni limitrofi devono attraversare questa piazza, la piazza fa quindi parte di un itinerario giornaliero. La si attraversa il mattino presto, durante il giorno, la sera con il sole, sotto la pioggia, anche i tantissimi pendolari vacanzieri, cioè quelli che vogliono trascorrere una giornata di mare sulle nostre spiagge arrivano in questa piazza e vedono in fondo alla strada il mare”. La Piazza della Stazione è per il commissario Starti il biglietto da visita della nostra città, nel tempo questo posto ha subito notevoli trasformazioni ma è sempre stata concepita come un luogo di incontro e come uno spazio che serve per accogliere non solo i nettunesi che tornano a casa dopo un’intensa giornata di lavoro ma anche il turista che viene a Nettuno che qui per godersi qualche giorno di meritato riposo. La stazione di Nettunio e il collegamento ferroviario con Roma nacque nel lontano 1884 proprio per soddisfare le esigenze lavorative e vacanziere, la rete ferroviaria ha vissuto in seguito alterne vicende come il boom negli anni ’20 e ’30 o come momenti di minore utilizzo negli anni ’50 e ’60. “Oggi però il treno è un mezzo di locomozione per la nostra città fondamentale – ha affermato Bruno Strati – una sorta di metropolitana in superficie con Nettuno capolinea che viene utilizzato da moltissimi residenti di questa zona a sud della provincia di Roma e di cui sentiamo l’importanza quando la linea ferroviaria per qualche motivo non funziona come è avvenuto nei giorni scorsi. Era necessario quindi procedere alla riqualificazione di questa piazza antistante la stazione ferroviaria, ma riqualificare una piazza o un’area pubblica non significa sistemarla una volta per tute, significa tenerla sempre in ordine, illuminarla curarne il taglio dell’erba, fare il modo che tutto funzioni sempre”. Questo significa che è importante tutelarla dai vandalismi come è accaduto negli anni passati, però questo vale, come ha precisato Bruno Strati, non solo per la stazione per tutte quelle aree pubblica della città nettunese. Se un’amministrazione comunale riesce a centrare il suo obiettivo di riqualifica degli spazi pubblici, garantisce una maggiore sicurezza ai cittadini che sono sensibilizzati al mantenimento degli spazi stessi.
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