di Mirko Piersanti
Un Luca Lotti a 360 gradi quello che tutti i presenti hanno ascoltato nella giornata inaugurale della Festa dell’Unità organizzata dal Partito Democratico di Anzio. La manifestazione, che durerà fino a sabato 8 settembre, si è svolta ieri alle 18.30 presso la pinetina in via Roma 1 e, oltre all’ex ministro dello sport, erano presenti anche il segretario del Pd anziate Gabriele Federici, l’ex candidato sindaco Anzio Giovanni Del Giaccio e alcuni militanti del Partito Democratico locale. “In questa giornata abbiamo come ospite Luca Lotti, che ringraziamo tutti quanti per la presenza. Lui è stato ministro per lo sport nella precedente legislatura ed è stato uno dei riferimenti più importanti della passata stagione politica – ha affermato il segretario del Pd di Anzio Gabriele Federici – Luca Lotti è ricordato e continua ad essere ricordato come una delle persone più vicine all’ex presidente del Consiglio Matteo Renzi, noi non solo lo ringraziamo per essere qui presente, ma ci fa tanto piacere che lui venga intervistato da un giornalista di tutto rispetto come Giovanni Del Giaccio che abbiamo scelto come candidato sindaco alle ultime amministrative ad Anzio semplicemente per dire che noi la pensiamo diversamente, un futuro diverso non solo per Anzio ma anche per l’Italia è opportuno per tutti quanti noi ”. Luca Lotti, dopo aver ringraziato tutti gli organizzatori per aver reso possibile questa festa dell’Unità e tutti i cittadini e i militanti presenti, ha risposto a tutte le domande di Giovanni Del Giaccio facendo riferimento a tematiche di grandi attualità come le manovre del governo M5S – Lega, immigrazione, lavoro, la situazione dell’attuale Pd, il futuro congresso per la scelta del segretario Pd e molto altro ancora. Riguardo agli ultimi sondaggi che danno la Lega addirittura al 32% delle preferenze l’ex ministro dello sport ha affermato che: “il clima è questo, il vento che tira è questo, a me questi numeri preoccupano e non ne sono stupito perché la batosta che abbiamo preso nei passati mesi è ancora nota e ci ha portato a questo risultato frutto secondo me di false promesse e di un racconto di un paese e di un’idea che è fuori dalla realtà. I 5 stelle hanno fatto una campagna elettorale molto precisa e scientifica su alcuni temi come il reddito di cittadinanza, la Lega invece ha fatto la campagna elettorale sull’immigrazione ma entrambi hanno fatto promesse irrealizzabili, hanno preso in giro gli italiani. Hanno creato questo clima forti anche dei nostri errori. C’è bisogno di ripartire, di non mollare e di continuare a raccontare le bugie che dicono giorno dopo giorno, oggi per esempio abbiamo scoperto quella che hanno detto sui vaccini. Io aspetto la finanziaria per vedere flax tax, reddito di cittadinanza, tasse, Fornero e 80 euro. E’ un clima brutto, ma non dobbiamo fermarci e fare passi indietro perché noi siamo l’unico argine a questi populisti. Noi abbiamo sbagliato campagna elettorale e tante altre cose, ma su tante altre idee e politiche che abbiamo fatto bene non vogliamo venir meno. Per esempio sul tema dell’immigrazione, noi abbiamo fatto un’operazione seria e abbiamo salvato delle vite umane e siamo orgogliosi di averlo fatto, poi forse non abbiamo capito nella comunicazione e l’istituto Cattaneo ce lo ha detto qualche giorno fa della percezione dei migranti e del problema percepito dai cittadini italiani, la sicurezza non è un tema della destra ma della sinistra e va rivendicata perché il nostro governo ha messo gli 80 euro sulle forze dell’ordine, il nostro governo ha fatto l’operazione strade sicure per portare i militari nei nostri Comuni come ad Anzio, questo lo dobbiamo raccontare. A me ha impressionato il fatto che un ministro delle infrastrutture che viene in aula a parlare dei fatti di Genova e non sa cosa dire, o dice addirittura che di aver subito delle minacce senza saper parlare e senza saper raccontare di questi fatti”. Sul tema dell’immigrazione Luca Lotti ha precisato che attualmente l’Italia è il sedicesimo o il diciottesimo paese per accoglienza in Europa, ma soprattutto l’ex ministro ha spiegato che proprio sul problema degli immigrati Matteo Salvini ha costruito la sua campagna elettorale portando via molti voti al Pd. “Noi abbiamo salvato le vite umane e lo rivendichiamo anche a costo di aver perso dei voti – ha continuato Luca Lotti – non può venir meno il nostro essere e la nostra umanità che contraddistingue le donne e gli uomini democratici , poi ci sono delle regole da rispettare sull’accoglienza e su altre cose, non si deve perdere di vista i numeri e quello che è un problema europeo. Quando tre anni fa in Europa parlavamo di immigrazione, peraltro un fenomeno mondiale da sempre, ai tavoli che contavano questo era solo un problema dell’Italia, della Francia e della Germania. Grazie al nostro governo siamo riusciti a far capire che l’immigrazione non era solo un problema dell’Italia, ma dell’Europa”. Sul tema invece del reddito di cittadinanza, punto forte del programma dei 5 stelle Luca Lotti ha risposto : “hanno vinto su questo e io li voglio vedere all’opera, voglio vederli sulla finanziaria e sulle risorse da trovare. Il decreto dignità di Di Maio ha comportato una perdita dei posti di lavoro a tempo indeterminato perché ha reso sconvenienti i contratti, lo abbiamo denunciato. Il reddito di inclusione lo ha fatto il Partito Democratico, abbiamo investito per la prima volta nella storia della Repubblica italiana due miliardi sul contrasto alla povertà, noi abbiamo dato la risposta a questo problema”.
E’ importante ricordare che oltre il 50% del Direttivo del Pd ha deciso di non prendere parte alla Festa dell’Unità per protesta contro l’attuale Segreteria che chiude le porte al dialogo, al confronto interno e anche alla sede del Partito.