Nella giornata di ieri, come annunciato dalla nostra redazione, una delegazione di Lifeguard Anzio e Fin ha consegnato maglietta, felpa e fischietto al bagnino aggredito a Nettuno da una banda di ragazzini cafoni che non ha gradito la richiesta di smettere di giocare a palla infastidendo gli altri utenti della spiaggia. Solo qualche giorno dopo, sempre a Nettuno, un altro bagnino è stato aggredito da un’intera famiglia che, in questo caso, non ha gradito che il figlio fosse stato invitato ad uscire dall’acqua a causa del maltempo. Situazioni assurde e difficili da fronteggiare per chi passa molte ore sotto al sole per tutelare l’incolumità dei bagnanti ed è speso costretto a rischiosi salvataggi. “Come avevamo annunciato – ci spiega Massimiliano Romani, Mamo, di Lifeguard Anzio – abbiamo portato la nostra solidarietà ai colleghi aggrediti. Ma la nostra iniziativa non si ferma qui. Per la prossima stagione, prima dell’avvio dell’estate, chiederemo un confronto con le forze dell’ordine di Anzio e Nettuno e un coordinamento con la Polizia locale per chiedere maggiore sicurezza e un lavoro coordinato per educare i cittadini al rispetto delle indicazioni degli operatori per la sicurezza in mare. Quello del bagnino è un lavoro di responsabilità che comporta ogni giorno pericoli e grande fatica. E’ importante dare la giusta considerazione a questo impegno, senza mettere in atto comportamenti rischiosi e, soprattutto, senza reagire in maniera inaccettabile alle indicazioni ricevute. Chi lavora deve essere sempre tutelato”.
Lifeguard Anzio solidale con i bagnini aggrediti: “Serve più sicurezza”
Nella giornata di ieri, come annunciato dalla nostra redazione, una delegazione di Lifeguard Anzio
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