“Buonasera, scrivo per denunciare quanto avviene ogni sera nella zona principale di Anzio – Via Garibaldi, che ormai rende la zona invivibile e costringe intere famiglie ad andare via rinunciando a trascorrere le proprie vacanze in loco”. Lo scrive in cittadino in una comunicazione stampa.
“In Via Giuseppe Garibaldi Anzio, è in atto un continuo disturbo della quiete pubblica a causa di rumori e schiamazzi prodotti, oltre l’orario consentito e in spregio di tutte le ordinanze comunali di riferimento, addebitabile agli eventi pubblici autorizzati e promossi dallo stesso Comune. In particolare, la musica a volume molto alto e gli schiamazzi di chi segue gli eventi fino all’alba, impediscono l’esecuzione delle normali occupazioni ed il corretto riposo di tutti gli abitanti nelle vicinanze, protraendosi ben oltre l’orario consentito, in costante violazione delle ordinanze comunali di riferimento. L’inquinamento acustico è stato avvertito in modo costante durante tutto il periodo di agosto 2018, fin oltre le 3 del mattino di ogni giorno. Pur comprendendo il fine ludico e di intrattenimento estivo di quanto indicato, è inamissibile che le stesse Autorità, che dovrebbero garantire il rispetto della quiete pubblica a vantaggio di tutta la popolazione, avallino e favoriscano criticità tali da arrecare nocumento agli ospiti più deboli della comuntà come anziani e soprattutto bambini. Il disturbo perpecipito ha costretto la scrivente ad abbandonare la propria abitazione, al fine di tutelare il riposo dei propri figli, con tutti gli ulteriori aggravi e disagi immaginabili. Ma vi è di più! Già negli anni precedenti, nello stesso periodo, lo scrivente aveva provveduto a segnalare, in maniera amichevole, alla polizia municipale, i continui disagi vissuti a causa degli eventi organizzati dal Comune, in totale assenza di regole, che avevano comportato l’abbandono della località dopo soli 2 giorni di soggiorno. Per ovviare a tale situazione, ho prodotte numerosi esposti a tutte le autorità competenti: Sindaco, Vigili, Urbani, Arpa, senza che nessuno abbia mosso un dito. La totale assenza delle forze dell’ordine, rendono le manifestazioni terra di nessuno, per cui non esistono regole e non viene rispettato il vivere civile”. Lettera firmata.