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I soci del Marina sulla chiusura della SalaBro: “E’ la fine di un incubo”

Mentre i titolari della Sala Bro annunciano battaglia per riaprire l'attività al Porto Marina di Nettuno una posizione diametralmente opposta

L'ingresso del Porto Marina di Nettuno

Mentre i titolari della Sala Bro annunciano battaglia per riaprire l’attività al Porto Marina di Nettuno una posizione diametralmente opposta è quella dei Soci del Marina che hanno il posto barca di fronte l’attività rivolta ai giovanissimi. I soci festeggiano per la chiusura dell’attività commerciale e parlano di “fine di un incubo”. “Dopo anni di risse, disagio e aggressioni, dopo anni di musica alta di vandali che bevono birra e lanciano le bottiglie sulle imbarcazioni, danneggiandole, finalmente la Marina è riuscita a fare qualcosa per porre fine a questa situazione”. Questa la posizione dei soci che raccontano una serie di episodi che hanno subito negli anni e che hanno fatto pensare a più di qualcuno che forse era il caso di andare via. “Molti di noi – spiega uno dei soci a nome di tutti gli altri – hanno fatto anche un investimento per il posto barca, per venire a Nettuno a passare le ferie. Qui investiamo, mangiamo, facciamo spesa e colazione, contribuiamo al turismo, in cambio vorremmo solo quiete e la possibilità di vivere tranquilli questa zona. Ma da anni non è più possibile. Ci sono in giro giovani aggressivi, abbiamo assistito a risse, spaccio di droga, persone che fumano droghe leggere e abbiamo sempre chiamato le forze dell’ordine. Molti di noi hanno figli e non siamo neanche tranquilli a farli giocare sul molo. Abbiamo chiamato e fatto segnalazioni al 112 un’infinità di volte e per un’infinità di reati diversi. Molti di noi possono venire solo il fine settimana quando la situazione è invivibile fino alle 2 di notte e anche oltre. Se si va a cena fuori anche rientrare diventa un problema, verso l’una questo ragazzi che sembrano non avere una famiglia, sono tutti ubriachi, aggressivi e maleducati. Spesso, quando torniamo dopo una settimana di lavoro a Roma per passare qualche giorno di relax dobbiamo bonificare le nostre barche dai rifiuti che ci hanno lanciato sopra, comprese le bottiglie e i cocci che fanno danni e creano situazioni di pericolo. Abbiamo protestato mille volte con la Marina e speriamo che finalmente si sia arrivati ad una soluzione con questa chiusura che aspettavamo da tempo. Ci sono tanti modi di fare commercio – concludono i Soci – ma quello che accade fuori dalla sala Bro è qualcosa che nessuno può sopportare”.