Nella splendida arena Marina di Nettuno, gremita in ogni ordine di posto, venerdì 10 agosto, l’Accademia Delia ha consegnato il Tridente d’Oro alla Cultura Città di Anzio e Nettuno, manifestazione giunta alla sua ottava edizione.
L’Accademia nasce nel 1608 a Padova su iniziativa di Giovanni de Lazzara. Questi, con alcuni altri nobili patavini, volle istituirla per dar vita ad un centro di cultura e di rinnovata cavalleria. Cavalleria intesa sia in senso tradizionale che pratico. Tutto ciò per mantenere le tradizioni equestri degli antichi Veneti, ma anche per salvaguardare le eccellenze nelle Belle Arti.
Il 10 agosto, a Nettuno, dettava i tempi della premiazione il portavoce dell’Accademia il Professor Alberto Sulpizi, coadiuvato dalla valletta “storica” Maria Raffaele, alla presenza del responsabile territoriale dottor Piero Cappellari, Docente in Storia contemporanea dell’Accademia, ricercatore storico e saggista di fama.
Per il 2018, il premio è stato assegnato a Giacomo Antognarelli con la seguente originale motivazione: “Restauratore di mobili antichi, strumenti musicali, immagini sacre, doratore in oro zecchino, ha formato nel proprio laboratorio oltre 50 apprendisti. Per diletto dipinge, scrive poesie e satire in dialetto romanesco. Già premio “Maestri dell’artigianato” 2008, presso i Musei capitolini (premio conferito dal Sindaco Gianni Alemanno e dall’Assessore alle Attività Produttive Davide Bordoni del Comune di Roma), poeta legato al territorio di Nettuno, è entrato in punta di piedi, con la sua attività, nel cuore del borgo, raccontandolo in mille versi: ascoltando il respiro delle viuzze, il pulsare delle piazzette, il vociare della gente, ha reso al meglio le emozioni, i colori, le magie del borgo, scaldandoci il cuore da quel centro ring, percorso da ragazzo nei campionati regionali, nazionali, fino ad esser selezionato tra i preolimpionici per Tokyo 1964”.
La manifestazione si è conclusa con il saluto del dottor Pietro Cappellari che ha inteso sottolineare l’importanza della difesa della cultura nazionale davanti alle minacce della globalizzazione, riaffermando i valori che sono della Tradizione. L’Accademia Delia richiama il gonfalone della gloriosa Repubblica di Venezia, territorio d’origine dello stesso casato Cappellari. Repubblica di Venezia vuol dire Civiltà e volontà di potenza, quelle forze che permisero alla Città lagunare di estendere la sua influenza sul mondo, riaffermando – insieme alla quinta Repubblica Marinara, quella di Ragusa – l’italianità dell’Istria e della Dalmazia. Valori che sono eterni e che si ribadiscono oggi, all’indomani del centenario del volo di d’Annunzio su Vienna che anticipò la Vittoria italiana per la redenzione di quelle terre. Un doveroso ringraziamento va alla Proloco Città di Nettuno e alla Pro Loco Forte Sangallo per la consueta e fattiva collaborazione con la quale l’Accademia Delia ha creato un indissolubile binomio.