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Il Pd di Anzio insiste: “Le quote rosa in giunta non possono essere un optional”

"La parità di genere non è un optional ma un diritto sacrosanto che uomini e donne si sono visti riconosciuto per legge.

Del Giaccio e la Marracino

“La parità di genere non è un optional ma un diritto sacrosanto che uomini e donne si sono visti riconosciuto per legge. Non è quindi accettabile che un Sindaco, peraltro di un comune così importante come il nostro, possa pensare di aggirarla in questo modo. Quel che mi preoccupa di più, considerato che il dottor De Angelis, politico di grande esperienza ed esperto della macchina amministrativa comunale (essendo stato Sindaco dal 1998 al 2008 e poi Senatore della Repubblica Italiana) e che per ben due volte in due mesi ha subito il ‘richiamo all’ordine’ del Prefetto (in precedenza per l’ottavo Assessore), è probabilmente che questa nuova sindacatura sia partita all’insegna degli equilibri e degli equilibrismi. La mia non è una battaglia burocratica ma trovo che sia un dovere verso le elettrici, ma non solo, perché una politica declinata al femminile rappresenta un’occasione di straordinario arricchimento per l’intera comunità. Per il bene di Anzio spero che il Sindaco la finisca con questi giochetti ed inizi a lavorare per risolvere le questioni che interessano la città. Noi siamo disposti a collaborare ma all’interno delle regole che vanno rispettate tutte qualsiasi esse siano, il suo atteggiamento invece in Consiglio Comunale spesso non è stato incline al dialogo, difatti a proposte presentate dalla nostra parte politica ci siamo sentiti rispondere ‘anche se condivido solo perché è presentata dall’opposizione non ci sto’”. Con queste paroleAnna Antonietta Marracino, Capogruppo del Pd in consiglio comunale ad Anzio replica al Sindaco. Alle sue parole, sulla questione quote rosa, si aggiungono anche quelle del segretario di Anzio Gabriele Federici.
“Comprendiamo che per anni nella ‘Libera Repubblica di Portodanzio’ le regole siano state un optional. Ma i tempi sono cambiati e De Angelis se ne faccia una ragione: siamo ancora in Italia. Le quote rosa rappresentano un ulteriore passo legislativo nel lungo processo per l’emancipazione femminile. La questione di genere esiste in tutti gli aspetti della vita sia pubblica e sia privata. Solo la conoscenza storica del faticoso percorso femminista può dare un’idea della esigenza di legislazioni al riguardo. Il Partito Democratico di Anzio rivendica anche sul nostro territorio la salvaguardia di secoli di lotta che hanno portato alla Dichiarazione delle Nazioni Uniti sui diritti umani nel 1948 e alla Convenzione sull’eliminazione della discriminazione della donna nel 1979. Sono vicende che riguardano il nostro quotidiano. Pertanto, pretendiamo che il Sindaco Candido De Angelis, in qualità di primo cittadino, rispetti non solo la legge italiana, ma anche anni di lotte per la difesa dei diritti delle donne”.