E’ finita con un soccorso in ospedale ad Anzio, in cui è stato accertato il consumo di alcol e con un verbale dei carabinieri la giornata brava di un gruppo di ragazzi stranieri che ieri pomeriggio si sono riuniti sulla barriera della spiaggia libera di Cretarossa a Nettuno per passare la giornata. I ragazzi, come fanno spesso in questi giorni, hanno consumato più di qualche birra ed hanno iniziato a fare apprezzamenti alle ragazze in spiaggia, anche giovanissime. Alcune di loro sono andate ad avvertire i bagnini che li hanno ammoniti, visto l’aria di chi ave esagerato col bere. Una delle ragazze coinvolte ha raccontato al padre cosa era accaduto e l’uomo, per tutta risposta, si è confrontato con i ragazzi. A raccontarci cosa è accaduto Massimiliano Serra, il bagnino che nei giorni scorsi è stato protagonista i due tentativi di salvataggio durati oltre mezz’ora per cercare di salvare due uomini poi deceduti per malore. Uno di questi era un 35enne indiano. “Il padre della 15 enne che era stata apostrofata con frasi fuori luogo – ci spiega – davanti a me ha detto a questi ragazzi che dovevano comportarsi bene e che se si volevano integrare dovevano avere atteggiamenti educati. Che bere sulla spiaggia e fare i cafoni non era una buona idea. Il ragazzo straniero quindi lo ha spinto ed ha fatto il gesto di dargli un pugno. Il padre della ragazza ha alzato le mani per difendersi e il ragazzo lo prima guardato fisso per quasi un minuto, poi si è buttato a terra e ha fatto finta di sentirsi male. Sono stato io li vicino per quasi un’ora e gli ho sempre sentito il peso, non ha avuto alcuna alterazione. Per stare con lui ho allertato i colleghi che sono dovuti stare attenti ad un lungo tratto di arenile. Quando sono arrivati i sanitari del 118 si sono subito accorti che il ragazzo aveva bevuto. Ai carabinieri ho raccontato quello che ho visto. Non so se il padre della ragazzina sporgerà denuncia, ma se lo farà sono certo che il referto dell’ospedale chiarità con certezza assoluta che nessuno ha sferrato pugni e che l’unico malore che ha avuto il ragazzo è legato all’abuso di istanze alcoliche. Ci tengo a sottolineare – conclude Massimiliano Serra – che in questa spiaggia non c’è nessuna forma di razzismo. Chiunque abbia comportamenti civili è il benvenuto e chiunque beva in eccesso per poi infastidire i bagnanti è invece sgradito. Due giorni fa ho praticato il massaggio cardiaco ad un cittadino indiano colto da malore, non accetto alcuna illazione su razzismo o discriminazione”.