E’ una coppia di cittadini residenti a Nettuno a raccontare l’odissea vissuta nella giornata di ieri, tra l’ospedale di Aprilia e quello di Anzio, per non riuscire a farsi mettere dei punti sotto al piede.
“Mio marito – ci scrive la donna – si è infortunato ad un piede presso la spiaggia di Torre Astura intorno alle 19… visto la ferita profonda, ci siamo recati presso il Pronto Soccorso di Aprilia per dei punti di sutura. Una volta li ci siamo resi conto che la visita sarebbe stata possibile solo dopo 23 persone in attesa, salvo codici rossi che avrebbero anche allungato l’attesa. Quindi alle 21, dopo aver ricevuto una medicazione da un infermiere che si è rivelato umano, ci siamo diretti verso l’ospedale di Anzio, i pazienti in attesa qui erano 5, ma dalle 21.30 all 1 di notte niente. E’ stato impossible essere visti da un medico, cosi abbiamo deciso di andare a casa e aspettare le 8 del mattino per essere visti dal nostro medico curante. Anche l’infermiera dell’ospedale di Anzio che ha visto il piede di mio marito, confermava la necessita di punti, ma è andata in un altro modo”.