Il capogruppo consiliare del Pd di Anzio, Anna Marracino, ha presentato in assise tre interrogazioni relative alle quote rosa in giunta e nella Capo d’Anzio, alla vicenda dei parcheggi al porto e ai costi/benefici dell’adesione al nodo dei pagamenti della città metropolitana. “Rispetto alle quote rosa – si legge in una nota stampa – esiste una norma che ad Anzio è violata sia per la giunta sia per il consiglio d’amministrazione della società partecipata. Il sindaco sta bene a dire che si dimette e che è sempre stato così, noi ci siamo rivolti al Prefetto, dice che lo farà anche lui, vedremo come andrà a finire.
Sui parcheggi apprendiamo che dopo i disagi del 2016 il Comune ha ‘premiato’ le aziende che gestiscono spazi, concedendoli gratis nel 2017 – e non si sa per quale motivo – e a 5000 euro quest’anno, ma in assenza di criteri sul calcolo. Di fatto emerge, dalla ricostruzione della vicenda che è finita anche nell’indagine ‘Malasuerte’, che si parla di un interesse pubblico ma in effetti è semplicemente quello dei privati.
Sul nodo dei pagamenti, infine, il Comune riconosce un canone di oltre 15.000 euro, il sistema risulta macchinoso per poter ad esempio saldare le mense scolastiche, per questo è stato chiesto per quali altri tributi si usa e quanto ha incassato l’ente rispetto a ciò che ha pagato. Il sindaco deve farsene una ragione e smetterla di pensare al passato: l’opposizione svolge il suo ruolo”.