I commercianti della centralissima piazza Mazzini a Nettuno, che due settimane fa sono stati ricevuti il Comune dal Commissario prefettizio Bruno Strati e dal Dirigente ai Lavori pubblici, ci hanno contattato per segnalare una seri di problemi che si vivono al centro e in periferia, relativi al decoro cittadino. Premesso che in questi giorni il Commissario ha dato mandato per portare a compimento una serie di interventi dedicati proprio alla bonifica e alla cura del verde, davvero tante sono le cose che i commercianti ritengono vadano completamente riviste. “Nettuno – spiegano – è una città turistica che dovrebbe essere curatissima, invece siamo in una situazione di abbandono ormai inaccettabile. Le strade e i marcipiedi del centro sono spesso sporchi, si vive un problema serissimo con gli storni che creano pessime condizioni igieniche e un costante cattivo odore. Ci sono attività di ristorazione che pagano il suolo pubblico in piazza e, nonostante gli ombrelloni e il massimo impegno per abbellire, ad agosto devono vedere la gente scappare a causa del cattivo odore e del guano. La Fontana del Dio Nettuno, di recente ristrutturata, è in condizioni di degrado costante. Sporca anche per giorni, come se fosse questa la normalità. Le aiuole sono secche ovunque. Ci chiediamo chi è che a Nettuno deve annaffiare le aiuole? Chi ha questo compito? Perché fino allo scorso anno almeno il piazzale con la Statua di Santa Maria Goretti davanti alla Posta era verde, perché sono spariti i fiori che per qualche mese hanno dato un tono diverso alla zona. Ovunque ci si giri c’è una situazione di abbandono che scoraggia i turisti a ritornare. Un’altra cosa che ci piacerebbe sapere – continuano i commercianti, la cui esasperazione è ormai alle stelle – è per quale motivo tutte le fontane sono sempre spente. Non funziona quella davanti alla Divina provvidenza, all’ingresso della città, non funziona quella davanti al Santuario, nemmeno quella al Carrefour. Non vogliamo neanche parlare invece della situazione delle rotonde davanti al Cimitero americano, con un metro di erba incolta che è un buon anticipo di quello che i turisti che vengono da Roma e non solo sono destinati a trovare in centro. Quello che ci teniamo a sottolineare è che dall’incontro con il Commissario abbiamo avuto un ottima impressione del delegato della prefettura, che ha chiesto chiarimenti alla dirigenza sulle criticità che abbiamo rappresentato, scoprendo che la situazione era ben nota negli uffici. Una dirigenza – sottolineano – che vorremmo più pronta a dare risposte. In 15 giorni avremmo voluto vedere dei cambiamenti, soprattutto perché sono 15 giorni d’estate trascorsi in maniera poco decorosa. La centralissima via Cattaneo è rimasta spenta per 15 giorni (il guasto è stato segnalato alla Poseidon che sta intervenendo), senza luci in piena estate, una migliore pulizia delle piazze e dei marciapiedi è essenziale. In piazza Mazzini c’è una buca con i sanpietrini in parte divelti, è così da mesi e la sera gli imbecilli se li tirano dietro e spaccano auto e vetrine. La cosa da far comprendere è che questa richieste non sono interventi eccezionali, che una buca va riparata, che le segnalazioni vanno ascoltate, quello che chiediamo è che sia garantito l’ordinario, quello che dovrebbe essere ovvio e sempre funzionante e che invece diventa motivo di discussione e protesta. Quello che chiediamo è che chi ha il dovere e il potere di organizzare la pulizia, la manutenzione e la cura della città lo faccia con maggiore impegno, con più amore e orgoglio per questa città che sta lentamente morendo e che ogni anno perde quote di turismo e presenze”. L’appello dei commercianti del centro non finisce qui. “Sono davvero tante le cose a cui bisogna rimettere mano per il decoro – concludono, per il momento, i commercianti – siamo stanchi di vedere il palazzo comunale transennato, primo specchio di una città che deve tornare a impegnarsi per crescere e migliorare. Vogliamo che chi è in comune trovi i fondi per la ristrutturazione, che chi si affaccia alle finestre del comune noti che le pensiline per i bus sono tutte sfondate, che si cominci ad agire e con rapidità per incidere in maniera significativa sul decoro urbano e ad impegnarsi perché il declino abbia fine”. Intanto un primo risultato è stato ottenuto, dal 6 agosto verranno sfoltiti gli alberi per ridurre il problema degli storni.