Hanno presentato ricorso al Consiglio di Stato dieci ex consiglieri comunali di Nettuno eletti con il Movimento 5 stelle e il sindaco sfiduciato Angelo Casto, per tornare alla guida del Comune di Nettuno. Un tentativo estremo dopo la bocciatura del Tar che ha certificato la corretta procedura che ha portato allo scioglimento dell’assise. Ma se da un lato gli ex consiglieri sperano di riguadagnare la poltrona tramite vie legali, nonostante il dato politico di una sfiducia evidente, dall’altra guardano anche al futuro e si organizzano in vista del voto fissato per il prossimo maggio. La lista del Meetup riunito che fa capo all’ex Sindaco, è già pronta per essere inviata al Movimento nazionale per la certificazione. Al momento infatti, il Meetup (Nettuno in Movimento e Amici di Beppe Grillo Nettuno) non hanno titolo di usare il simbolo grillino ma è al lavoro per riconquistarlo. Confermata la gran parte della squadra dell’ultimo consiglio comunale, con qualche nuovo ingresso. Diversa la questione della candidatura a Sindaco. Il Meetup ancora non ha votato ma sembra che Casto sia indisponibile a ritentare con le urne (o il giudice lo rimette in sella o la sua esperienza è davvero finita). A contendersi il ruolo di candidato a Sindaco gli ex consiglieri Mauro Rizzo e Laura Pizzotti. A spuntarla, alla fine, proprio la Pizzotti, storica organizer del Meetup che sembra essere il nome più quotato tra gli attivisti. Ovviamente, rispetto all’ultima volta, in cui molti sentivano la vittoria in pugno, il percorso del Movimento resta in salita anche per quello che riguarda la certificazione che, a quanto pare, potrebbe essere richiesta da almeno tre differenti gruppi.