E’ un turista che ha parcheggiato la sua auto ad Anzio a scrivere una lettera in merito alla sua esperienza di sosta. “Ho letto con interesse l’articolo: ‘Disabile allontanato dal Porto anche la Coop La Tradizione si dissocia’.
“Dubito di quello che si legge nell’articolo ed in particolare della frase ‘Nessuno dei miei operatori ha mai avuto comportamenti scorretti, violenti o intimidatori verso nessun cittadino che sia esso portatore o no di handicap’. Vorrei aggiungere quello che segue, anche se non sono disabile. Ho prenotato per telefono il parcheggio dall’ 8 al 18 luglio 2018 stabilendo l’orario e il prezzo. Mi hanno detto che avrei trovato l’addetto di fronte la partenza della nave. Al mio arrivo la persona con cui avevo concordato non c’era e nessuno sapeva dove fosse. Sono andata con la mia macchina in fondo del parcheggio dove finalmente ho trovato la persona con cui avevo preso accordi che – sottolinea – mi ha trattato in modo isterico, scorretto, aggressivo per non dire violento e non voleva parcheggiare la mia macchina nonostante che avevo prenotato.
(la sottolineatura è ad ora del cittadino che ha scritto la lettera). Solo perché ho mantenuto la calma finalmente ha parcheggiata la mia macchina”.
Al ritorno, il 18 luglio- conclude il cittadino – il comportamento della persone che avrebbe dovuto accogliermi non era tanto diverso come descritto sopra”.