“Visto i recenti articoli di stampa dove si continua a parlare della mia vicenda giudiziaria, faccio presente una volta e per tutto che né mi dimetterò e né mi sospenderò finche in italia esistono tre gradi di giudizio, scusate la mia arroganza ma proprio non ci sto quando leggo che il Movimento 5 Stelle ed il Pd chiedono le mia rimozione e che il comune si debba costituire parte civile nel processo, tutto questo è assurdo quando a solo 60 km da Anzio c’è la capitale d’Italia dove il sindaco di Roma Virginia Raggi (la mia più sentita solidarietà ) rinviata a giudizio per accusa di falso per la nomina di Marra che a sua volta a processo per abuso d’ufficio, Lanzalone Detenuto agli arresti domiciliari per la faccenda stadio di Roma insomma, tutti legati al Movimento 5 Stelle e dove il Campidoglio non si costituisce parte civile in tutti e tre processi”. Lo scrive in una nota stampa l’assessore della giunta di Anzio Valentina Salsedo.
“Quindi chiedo al trio dei giustizialisti alterni del Movimento 5 Stelle di Anzio prima di chiedere e parlare della mia persona guardassero in casa propria farebbe più bella figura, ma la domanda è: il Movimento 5 Stelle di Anzio è pronto a chiedere le dimissioni di Virginia Raggi sindaco di Roma? Sono pronti a chiedere a Virginia Raggi a costituirsi parte civile nel processo contro lei stessa? E contro Marra e Lanzalone?
Per quanto riguarda il Pd faccio solo un esempio altrimenti mi dilungherei troppo visto i molteplici casi nazionali, potremmo parlare di Fiumicino ma preferisco prendere come esempio la città di Firenze città incantevole di arte e di storia eppure all’interno del comune fiorentino abbiamo un assessore allo sport Andrea Vannucci la quale esprimo la mia solidarietà rinviato a giudizio per aver favorito un raggruppamento di imprese a vincere il bando per la gestione degli impianti. Il comune non si costituisce parte civile nel processo, ma fa dì più in una nota stampa Firenzetoday si schiera compattamente con l’assessore Andrea Vannucci, sindaco Nardella ed il capogruppo Bassi e l’intera maggioranza “ribadiamo solidarietà fiducia e stima nei confronti dell’assessore”. D’altro canto il partito democratico nazionale nelle stessa nota stampa fa muro e si schiera compattamente con l’assessore. Quindi, come ho già precedentemente dichiarato, ribadisco nuovamente che io in prima persona sono compiaciuta che la magistratura giudicante farà finalmente chiarezza sull’intera vicenda delle cooperative che si sono occupate della manutenzione del verde pubblico; ed avrò modo, una volte per tutte, di poter dimostrare la mia totale estraneità ai fatti che mi vengono contestati, ricordando a tutti che all’epoca dei fatti non ricoprivo nessuna carica politica.
Vorrei però aggiungere, sotto un profilo prettamente etico che ritengo di avere, posto che questo mio pensiero è indirizzato in particolare, a tutti coloro che con ostinata assiduità mi hanno rivolto le solite accuse al solo fine di ottenere una risonanza mediatica, ovviamente negativa sulla mia persona e sulla mia famiglia, che il decreto che ha disposto il giudizio è stato emesso al fine di verificare, attraverso un vaglio dibattimentale, non esperibile tecnicamente in sede di udienza preliminare, la fondatezza degli elementi posti a sostegno dell’accusa. Appare evidente come ciò non equivale assolutamente ad un principio di accertata ed anticipata responsabilità penale nei miei confronti. Ma ciò che più mi sta a cuore è quello di evidenziare che tutti coloro che mi hanno votata, ancor prima di esprimere la loro preferenza, erano quasi sicuramente a conoscenza della mia situazione giudiziaria e che probabilmente sarei stata rinviata a giudizio, in quanto sistematicamente messi a conoscenza dalla stampa locale, con articoli a tutta pagina, puntualmente pubblicati in occasione di ogni rinvio delle precedenti udienze preliminari; atteso che la maggior parte delle quali si sono tenute prima delle ultime elezioni politiche. Ciò nonostante, ed a riprova che gli elettori pensano ancora con la propria testa, sono risultata la prima degli eletti. Elettori ai quali va il mio più vivo e sentito ringraziamento per la fiducia che hanno riposto nella mia persona con il loro voto, di cui sento enormemente il peso della responsabilità e che, a sua volta, mi consente di affrontare quel fuoco mediatico e tutti quegli attacchi di natura personale resi noti sui social. Ringrazio il sindaco del sostegno che ha riposto nella mia persona fin dall’apertura della campagna elettorale riponendo in me piena fiducia consapevole della mia estraneità ai fatti. Ringrazio il gruppo della lista Candido De Angelis, i quali rappresento in giunta – conclude la Salsedo – la maggioranza e tutti coloro che mi hanno dimostrato la loro solidarietà e che mi consentirà, ma sopratutto, mi stimolerà ad essere l’assessore per la tutela dei diritti di tutti cittadini indistintamente e verso i quali sarò sempre aperta al confronto”.
L’assessore Salsedo: “Resto in carica, M5s e Pd guardino in casa propria”
"Visto i recenti articoli di stampa dove si continua a parlare della mia vicenda giudiziaria, faccio presente