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“Nettuno Progetto Comune” illustra il nuovo Centro Servizi al Cittadino

Ad illustrare questo nuovo Centro di Servizi al Cittadino sono stati ieri pomeriggio gli ex assessori del Movimento 5 Stelle

Gli ex assessori 5 stelle nella sede di via Cattaneo

E’ stato realizzata nella zona del centro commerciale “Le Vele” di Nettuno una nuovissima e dotata struttura che potrà accogliere diversi uffici comunali. Un progetto iniziato con l’Amministrazione Chiavetta e concluso, con significative modifiche, dalla giunta pentastellata. Ad illustrare questo nuovo Centro di Servizi al Cittadino sono stati ieri pomeriggio gli ex assessori del Movimento 5 Stelle Daniele Mancini, Nanda Salvatori, Stefano Pompozzi e Simona Sanetti presso la sede dell’associazione “Nettuno Progetto Comune”.

“Siamo felici -detto l’ex vicesindaco Daniele Mancini – che la rete aperta stia funzionando per la nostra opera di informazione ai cittadini. La nostra azione amministrative ha sempre avuto al centro il cittadino per migliorare la qualità della vita dell’individuo e della società”.

A spiegare nel dettaglio tecnico il nuovo centro è stato l’ex assessore all’Urbanistica Stefano Pompozzi. “Il progetto era stato già approvato prima della nostra elezione – ha spiegato – non potevamo intervenire sulla volontà politica, ma abbiamo deciso di mettere mano al progetto intervenendo sull’aspetto tecnico. Inizialmente il progetto prevedeva la realizzazione di una struttura di 500 mq, senza arredi e finiture interne. Il nostro intervento ha impedito di avere a Nettuno l’ennesima opera incompiuta perché sarebbero serviti almeno 200mila euro per adibirla ad uffici, soldi che il comune non ha. Abbiamo quindi deciso di realizzare una struttura più piccola, di circa 200 mq, ma “Chiavi in mano” e pronta per essere utilizzata, dotata di uffici e aria condizionata. Una superficie calibrata per le esigenze del comune”.

Uno spazio in cui, nei progetti dell’Amministrazione, doveva essere occupato dall’ufficio anagrafe e dall’ufficio stato civile posti attualmente al piano terra del palazzo comunale di lungomare Matteotti. “Questa era ed è una necessità – ha spiegato l’ex assessore agli Affari generali Nanda Salvatori – per le condizioni fatiscenti in cui versa il piano terra del comune. Per questo abbiamo deciso di creare un’area servizi alle Vele con un vero e proprio polo per il cittadino. Speriamo che tutto questo progetto si concretizzi”.

Uno spostamento quello di Anagrafe e Stato Civile che porterebbe anche ad altre soluzioni. “Attualmente gli uffici del’Urbanistica sono situati proprio alle Vele – ha spiegato Pompozzi – e in questo modo si potrebbero riportare al centro, riunendo l’intera area tecnica che potrà dialogare più agevolmente, liberando ulteriori spazi alle Vele per altri uffici e servizi. Inoltre – aggiunge – siamo passati da 200 mq previsti per parcheggi pubblici a 700 mq e con il risparmio di circa 130mila euro abbiamo deciso di riqualificare anche il percorso pedonale di via Scipione Borghese che si interrompeva all’altezza dell’Eurospin”.

“Abbiamo fatto una grande battaglia per arrivare a questo centro servizi – ha dichiarato Mancini – il Commissario ci ha assicurato che continuerà i progetti già in cantiere”. In conclusione Mancini svela anche un retroscena. “Alcuni consiglieri volevano che lì venisse creata una biblioteca comunale – ha detto – ma noi non ritenevamo che quell’area fosse idonea perché quello non ci sembra il contesto idoneo essendo presente un centro commerciale, il mercato settimanale e già alcuni uffici del comune. Senza contare che la legislazione nazionale, regionale e comunale delle biblioteche è molto in contrasto e ci sarebbe stato bisogno di assumere personale specializzato, così non facile al momento. Noi abbiamo pensato di rispettare il contesto territoriale delle Vele che ideale per ospitare degli uffici e avevamo offerto la possibilità di creare una biblioteca, in spazi che erano già stati adibiti in passato, al Forte Sangallo in un contesto culturale e logistico più adatto alla cultura. Un progetto che avremmo avviato non appena reperito le risorse. Come dissi a loro se ti fa a fuoco casa non ti fai una doccia, ma cerchi un secchio per spegnere le fiamme”.

Altri incontri di questo tipo proseguiranno nelle serate di agosto, mentre per settembre “Nettuno progetto comune” ha in cantiere una serie di tavoli tematici con incontri specifici in cui i cittadini potranno avanzare proposte e idee.