Sono gli ex assessori del Movimento 5 stelle di Nettuno a convocare un incontro per illustrare il progetto di realizzazione della nuova pista ciclabile che comprende anche una serie di insospettabili e decisamente importanti, interventi di riqualificazione del centro cittadino che, a ben guardare sembrano persino più importanti della pista stessa che pure resta una grande occasione per Nettuno di avere un’opportunità di crescita cultura, turistica e comportamentale, ma anche di migliorare il livello di vivibilità e sicurezza.
A presentare l’iniziativa, decisamente frequentata, l’ex Vicesindaco Daniele Mancini che, nella parte finale del suo intervento, ha annunciato anche i prossimi incontri e condiviso con i presenti gli argomenti da discutere con l’obiettivo di rendere Nettuno un posto più bello e vivibile.
“Spesso – ha detto – la vivibilità non è l’unico parametro e ci sono sempre, quando si presentano questi progetti, interessi contrapposti. Quando si amministra e si fanno scelte – spiega – si fa sempre l’interesse di qualcuno è meno di qualcun altro ma ci sono occasioni che sono importanti. Quello della pista ciclabile della riqualificazione del centro urbano – racconta – è un progetto che abbiamo presentato all’ultimo momento per non perdere i fondi ma quello che porterà sarà importantissimo per Nettuno”. Ad entrare nel dettaglio l’ex assessore ai Lavori pubblici (fino al passaggio della delega a Guido Fiorillo) e all’urbanistica Stefano Pompozzi.
“Quella dei fondi regionali – spiega – è un’opportunità da cogliere sempre visti i bilanci magri delle amministrazioni comunali. In questo caso, con un progetto realizzato in pochissimi giorni, abbiamo avuto un ottimo risultato. Siamo arrivati terzi e ci hanno approvato un progetto da Un milione e centomila euro, di cui 800mila finanziati proprio dalla Regione. I tecnici hanno valutato tutte le proposte e noi abbiamo avuto un ottimo piazzamento proprio per la bontà dell’iniziativa valutata tanto proprio per la pista ciclabile essenziale nel bando, ma non solo per quello. Non si potevano usare questi fondi per ripianare buche o altro, è importante sottolineare che sono fondi dedicati.
L’opportunità è da cogliere – ha aggiunto Pompozzi – anche perché sottintende un cambio culturale e prevede un’estensione della pista attuale di circa un km, con l’ampliamento di della pista esistente il raggiungimento del piazzale san Rocco, collegando per bici e pedoni la posta, le banche, il comune e la chiesa. I lavori sono iniziati e proseguiranno in centro dopo l’estate.
La pista ciclabile è la strada della riqualificazione della città. Si tratta di una pista a norma – spiega Pompozzi – con una separazione fisica tra strada e area ciclabile, una pista sicura. Tutto il tratto – sottolinea – avrà un’illuminazione dedicata, che la renderà sicura anche la notte e sarà videosorvegliato, un risultato importantissimo. All’altezza della Divina provvidenza ci sarà il primo intervento strutturale importante che crea maggiore sicurezza anche sulla strada.
La pista attualmente gira intorno all’edificio della Divina provvidenza e poi torna su via della Vittoria ora invece è prevista la sistemazione del piazzale, con il recupero di posti auto, e il raddoppio della pista oltre alla messa in sicurezza degli attraversamenti. Tutto il tratto di via della Vittoria sarà allargato, illuminato e videosorvegliato (così fino ad Anzio e fino a San rocco passando dal entro) e poi alla chiesa di San Francesco sarà fatta una sistemazione integrale. Via i posti auto che intralciano il traffico e creano caos, attraversamento rialzato per la sicurezza e illuminato, e accesso in via Cattaneo. Qui la prima rivoluzione. La via sarà totalmente rimessa a nuovo. verranno tolti i cavi volanti delle lampade, nuovi scoli per le acque meteoriche per evitare allagamenti, lavoro complesso e illuminazione specifica, totale sostituzione della pavimentazione che sarà in porfido, separazione dai passaggi pedonali. Poi gli attraversamenti in piazza. La pista prosegue dal lato della gioiellerie e del marciapiede lato negozi.