“Prendiamo atto non senza rammarico, della decisione del Tar del Lazio di respingere la nostra richiesta di annullamento dei decreti ed accettiamo sereni la sua decisione. Intendiamo con questa breve nota, rassicurare i cittadini Nettunesi che hanno trepidato insieme a noi nell’attesa del verdetto. Il nostro impegno per la città è appena cominciato e fra poco meno di un anno saremo ancora più forti. In alto i cuori e viva Nettuno!”. Questo il post pubblicato sulla pagina Facebook Movimento 5 stelle Nettuno che, con tanto di simbolo, pubblica la sentenza del Tar che boccia il ricorso dell’ex sindaco sfiduciato Casto e dei dieci consiglieri che alla fine lo hanno sostenuto. Non è chiaro chi è che commenti utilizzando i loghi del Movimento che, come ha scritto la Senatrice Elena Fattori in una nota stampa a “Nettuno nessuno è titolato ad utilizzare”. Sembra evidente, dai toni dei commenti, che la gestione sia legata all’ex Sindaco e ai dieci che hanno presentato ricorso, perdendolo. A quanto pare il logo e la pagina sono attivi ‘abusivamente’, a maggior ragione oggi che il Tar si è espresso con chiarezza sulla definitiva chiusura dell’esperienza amministrativa di Nettuno. Il singolo è tornato al movimento e chiunque lo utilizzi, ex Sindaco ed ex consiglieri compresi, lo fa fuori dalle regole.