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Commissioni consiliari ad Anzio, i 5 stelle: “Regolamento da modificare”

“Nel prossimo Consiglio comunale all’ordine del giorno saranno votate le Commissioni Consiliari Permanenti. Leggendo il Regolamento ci siamo accorti che ci sono delle gravi discrepanze con la legge e tra lo stesso regolamento e lo Statuto del Comune di Anzio”.
Lo scrivono in una nota stampa i consiglieri comunali di Anzio del Movimento 5 stelle Rita Pollastrini, Mariateresa Russo e Alessio Guain.
“Il TUEL – aggiungono – stabilisce che le Commissioni sono istituite dai comuni su base facoltativa, ma che una volta decise devono rispettare il criterio proporzionale che rispecchi la composizione dello stesso Consiglio Comunale. Ciò significa che il Regolamento deve prevedere questo meccanismo di proporzione. Secondo varie sentenze del TAR e l’orientamento della giurisprudenza la composizione delle Commissioni deve prevedere la presenza di ciascun gruppo presente in Consiglio Comunale. E nel caso di liste rappresentate da un solo Consigliere questo deve poter essere presente in tutte le Commissioni. Il nostro Statuto prevede correttamente quanto esposto, mentre il Regolamento del delle Commissioni Consiliari Permanenti è in netto contrasto con questo principio di proporzione, infatti stabilisce un numero fisso di componenti per ogni Commissione (sei) mentre il Regolamento del Consiglio Comunale fissa a un massimo di tre commissioni a cui ogni Consigliere può partecipare, limitando quindi il diritto di quei gruppi consiliari composti da una sola persona. In pratica se il nostro Consiglio Comunale fosse composto da 11 gruppi ogni Commissione dovrebbe essere composta da 11 membri,  ognuno dei quali avrebbe diritto di voto in proporzione alla forza politica rappresentata.
In questa totale confusione abbiamo ritenuto, sulla base delle numerose sentenze del TAR, e per ripristinare le corrette condizioni di democrazia, rappresentativa’ e partecipazione di tutte le forze politiche sia di maggioranza che di opposizione, di chiedere con urgenza un parere al Prefetto, al Presidente del Consiglio Comunale di Anzio e al Segretario Generale affinché si intervenga al più presto per presto per modificare i regolamenti e dirimere la questione”.