Riceviamo e pubblichiamo da Claudia Mancini, la vivace titolare del Levante caffè letterario di via Santa Maria a Nettuno, uno sfogo sulla situazione turistica della nostra bella cittadina.
“Vorrei poter scrivere una lettera colma di positività e di buon auspicio, invece mi ritrovo a farmi portavoce di un folto gruppo di commercianti di Nettuno i quali sono mesi che si chiedono che fine abbia fatto la gente.
I negozi sono semi vuoti, i ristoranti idem, i bar più o meno, le vie sono semi deserte e credetemi non sto descrivendo la scena di un film dell’orrore, descrivo quello che vedo ed il malcontento di tutti noi commercianti.
Non so realmente cosa spinga turisti e residenti ad andare via da Nettuno, a preferire zone limitrofe, ma di una cosa sono certa, qualcosa stiamo sbagliando, qualcosa si è inceppato nell’ingranaggio. Gli stabilimenti non hanno reali colpe, d’altronde la qualità del mare è quella che è e più di offrire mini club, baby sitting, ristorazione, ombrelloni all’avanguardia, campi da ogni tipo di sport, non possono fare altro.
Le attività commerciali ce la stanno mettendo davvero tutta, organizziamo eventi che quest’estate si stanno rivelando dei veri e propri flop. Investiamo tempo e denaro, investiamo sogni e idee, dovendo chiaramente mantenere famiglie, figli, animali, e per alcuni l’entrata è solo questa.
Allora mi chiedo come poter far rinascere una città che sta lentamente morendo, una città in cui le attività aprono e dopo due mesi già chiudono e chi resiste è un vero eroe. Abbiamo provato a proporre dei festival culturali a costo zero, che potessero essere un richiamo per i turisti ed un orgoglio per i cittadini, ma l’idea, ovviamente, è stata bocciata, così, ognuno di noi esercenti ha investito quel che poteva in concertini, mostre, eventi di food&drink, ma credetemi se vi dico che il risultato non è mai all’altezza delle aspettative. Noi commercianti viviamo questo paese a 360gradi, conosciamo ogni singola nervatura delle falle e dei pregi di Nettuno, ne conosciamo la mentalità, conosciamo persino i parcheggi disponibili e gli orari tattici. Conosciamo voi cittadini e vi salutiamo come foste nostri parenti, perché chi ha un’attività ha una seconda casa ed i clienti sono nuovi amici. Vedere crollare questo paese, così bello e caratteristico è un vero peccato, vedere organizzare eventi con un misero riscontro è deludente. Vedere aprire e chiudere le attività in tempi record è mortificante. Cosa ci aspettiamo? Ascolto e comprensione. Ci aspettiamo di essere una voce di risonanza perché chi meglio di noi può capire di cosa ha bisogno Nettuno? Noi che la viviamo anche dodici ore al giorno. L’appello che facciamo è di voler tornare a vedere Nettuno rigogliosa, con spiagge pulite, eventi culturali risonanti e strade sicure.
Senza polemiche, solo tanta voglia di fare e di lavorare. Grazie a chi ci sostiene e chi fa il tifo per noi sempre e comunque”.