Primo Piano

L’assessore Salsedo rinviata a giudizio: “Sono estranea ai fatti contestati”

“Mi dichiaro serena e fiduciosa. Adesso la verità sui fatti”. Questa la dichiarazione a caldo dell’assessore del comune di Anzio Valentina Salsedo, rinviata a giudizio nell’ambito dell’indagine sulle proroghe alle coop del verde.
“Mi dichiaro estranea ai fatti contestatimi nel procedimento penale a mio carico e che mi vede mio malgrado coinvolta. Affronterò il processo a testa alta – spiega – tra l’altro oggi l’unica ad essere presente in aula perché certa della mia estraneità ai fatti, in quanto parte lesa in tutta questa vicenda. Ho fiducia nella giustizia e a questo punto sono felice in quanto al più presto emergerà la verità su come sono andati veramente i fatti. Dopo tutto ciò che di infamante è stato detto su di me e sulla mia famiglia sono certa che l’autorità giudiziaria farà finalmente luce sui fatti. In effetti al momento della mia candidatura in consiglio comunale non rappresentavo più la cooperativa Giva, e la mia elezione a consigliere comunale è avvenuta successivamente ai fatti contestati nel procedimento. Il decreto che dispone il giudizio è stato emesso al fine di verificare, attraverso un vaglio dibattimentale la fondatezza degli elementi a sostegno dell’accusa.
Appare evidente come ciò non equivale ad un principio di accertata responsabilità penale”.