Home Attualità Rete colabrodo ad Anzio, i cittadini chiamano Acqualatina non interviene

Rete colabrodo ad Anzio, i cittadini chiamano Acqualatina non interviene

E' un elenco lungo e continuo quello delle segnalazioni di disagi sul servizio idrico integrato ad Anzio e Nettuno.

E’ un elenco lungo e continuo quello delle segnalazioni di disagi sul servizio idrico integrato ad Anzio e Nettuno. In particolare ad Anzio ci sono casi eclatanti segnalati con rabbia dai cittadini che sui social indicano località del guasto, durata del guasto e richiesta di intervento alla Spa e in modo spietato mostrano gli effetti di allagamenti e di uno spreco idrico che oltre ai costi incide in maniera pesante sulla pressione dell’acqua, inadeguata durante tutta la stagione estiva.

E allora ecco l’elenco dei problemi e dei disagi, tutti ampiamente segnalati alla Spa che gestisce il servizio idrico:
Stradone Sant’Anastasio 163, perdita idrica e fognaria dallo scorso venerdì. I cittadini hanno contattato Acqualatina: nessun intervento.
Via Stella angolo via Alcione, 4 giorni di sprechi, chiamata Acqualatina, nessun intervento nonostante l’acqua che corre.
Lavinio Via Buzzati e via Silvio pellico, perdita a Go Go di acqua potabile e nonostante le numerosissime sollecitazioni degli abitanti Acqualatina ancora non interviene.
Lavinio – via Renato Fucini oltre 3 settimane di perdita idrica per un tubo rotto e la perdita di acqua sta portando al collasso del Manto stradale. Nonostante le segnalazioni e i solleciti ad Acqualatina ancora nessun intervento.

Resta il problema della pressione in diverse zone. Dal primo luglio metà Anzio e metà Nettuno al secondo piano non hanno acqua sufficiente per farsi una doccia, appena per cucinare. Gruppi di cittadini si stanno organizzato per delle class catione e delle proteste affinché il servizio idrico sia gestito in maniera più adeguata alle esigenze reali dei cittadini, con interventi strutturali su una rete vecchia e in cui il servizio di pronto intervento sia tale e non si lasci correre l’acqua per due settimane prima di intervenire.