Un imprenditore romano che voleva spostare la sua Barca dal Porto di Fiumicino alla Marina di Nettuno, più vicina alle isole Pontine, ha risposto ad un annuncio sul giornale “affittasi posto barca”, prende contatto col titolare della società che ne ha la proprietà e, dopo averlo incontrato, firma il regolare contratto e consegna l’assegno con il corrispettivo del costo mensile. I disguidi si presentano all’arrivo al Porto Marina di Nettuno che gli nega l’accesso. Dopo il contatto radio con la Marina l’imprenditore scopre che il posto barca non può essere utilizzato perché è un bene di proprietà di una società soggetta a pignoramento e sotto tutela del curatore fallimentare. Per l’imprenditore, oltre alla classica denuncia, fortunatamente circostanziata rispetto alle responsabilità personali, visto l’incontro con un delegato della società e la sottoscrizione di un contratto, l’unica speranza ora è affidata al curatore fallimentare che dovrò decidere se concedere o meno l’uso del posto barca per il mese di luglio. La speranza ora è che la situazione sia attentamente monitorata, per evitare che altre persone incorrano nella stessa truffa, pagando per un servizio che non è disponibile.
Affitta un posto Barca a Nettuno ma è pignorato, truffa ad un imprenditore romano
Un imprenditore romano che voleva spostare la sua Barca dal Porto di Fiumicino alla Marina di Nettuno, più vicina alle isole Pontine