L’intervento del Sindaco di Anzio Candido De Angelis è stato applaudito da tutti, maggioranza e opposizione, ma nei singoli interventi a seguire non sono mancati spunti polemici da parte di un’opposizione che intende tenere la guardai alta.
Il primo a prendere la parola è stato Giovanni Del Giaccio, che nei prossimi giorni si dimetterà per lasciare posto a Lina Giannini, e che come è nel suo stile, non le manda a dire. Prima rivolto alla Segretaria Marina Inches ha chiesto se erano state verificate le “dichiarazione di insussistenza” relativamente all’eleggibilità dei consiglieri e rispetto agli incarichi ricevuti. “I controlli successivi si faranno – ha risposto la Inches – ma ci sono stati quelli preventivi che non hanno fatto emergere problemi”.
Sempre Del Giaccio ha poi presentato due mozioni, da discutere al prossimo consiglio comunale, una presentata dal consigliere Roberto Palomba, a firma di tutta l’opposizione, relativamente alla situazione di Casello 45, con i lavori fermi e i cittadini intrappolati in una viabilità alternativa che rende la vita difficile a molti di loro ma anche ai residenti di Anzio, costretti a fare un percorso assurdo per tornare a casa. Non solo. A registrare danni ingenti anche molte attività commerciali della zona, alcune delle quali sono state costrette a chiudere. L’altra mozione è stata firmata da tutta l’opposizione ad esclusione di Roberta Cafà e riguarda la Convenzione Puccini. I consiglieri chiedono di annullare la delibera con la quale si prendeva la realizzazione di un centro congressi.
Il Sindaco De Angelis, su entrambe le questioni ha voluto dare una prima risposta. “Su Casello 45 ho sentito l’Astral – ha detto – la situazione è complessa ma ho preso appuntamento per la prossima settimana, voglio capire cosa accade. Per l’Area Puccini – ha concluso – ribadisco quello che ho promesso in campagna elettorale: la situazione resta quella prevista dal Prg. Non ci saranno novità a meno che qualcuno non si presenti con un progetto così fantastico da farci tutti innamorare”.
Poi Del Giaccio è entrato nel merito dell’intervento politico. “Auguri a tutti – ha esordito – Sindaco e Giunta. Oggi vediamo un rinnovamento importante è un’impresa che ti è riuscita – ha detto rivolto a De Angelis – io invece mi assumo la responsabilità della nostra sconfitta. Nei prossimi giorni mi dimetto, se avessi fatto il Sindaco avrei vissuto con quell’indennità, ma non posso vivere con i gettoni da consigliere. Non mi è vietato restare ma inopportuno per gli argomenti che tratto nel mio lavoro. Visto che le cose inopportune hanno effetto su di me – ha poi aggiunto – le sollevo anche per voi. E’ inopportuno che Alessandroni sia assessore perché è anche Presidente di una società che non sta pagando al comune gli arretrati concordati e perché ha una contesa legale con l’Ente. Alcuni partiti come la Lega usano sedi comunali, senza titolo e senza pagare i canoni. Le regole vanno rispettate da tutti. Sulla questione dell’ottavo assessore sollevata anche da Rita Pollastrini (il Sindaco ha detto di ritenere di avere diritto ad 8 delegati e di avere chiesto un parere alla Prefettura) aspettiamo che ci fai leggere il parere che ti arriverà. Ricordo che in comune c’è un Dirigente assunto senza il titoloni studio previsto dal Bando, ti invito a verificare i lavori in corso all’ex commissariato con affidamenti uno dietro l’altro tutti diretti. Nel tuo programma dicevi che si deve ripartire dalle regole, ma in una coalizione in continuità con una giunta passata, toccata da molte indagini, bisogna dire Basta agli affidamenti sotto soglia, alle pulizie straordinarie dopo le emergenze con i lavoratori presi nei bar ad Anzio Colonia. Nel tuo programma – ha concluso Del Giaccio – a mio modesto avviso manca una visione di insieme. Non hai detto nulla del porto, facci sapere. Noi abbiamo un programma diverso, anche senza di me in consiglio presenteremo proposte e ci faremo dire di No. La prima proposta riguarda le residenze confiscate da destinare ai disagiati mentali e stai a vedere che magari un si ce lo dici. Non diremo mai di no per principio ma solo a quello che non consideriamo il bene di Anzio. Auguri a te e ad Anzio”.