Una giornata al mare a Nettuno, per quattro giovani cinesi, è finita in tragedia. I giovani, due ragazze e due ragazzi, hanno tutti rischiato la vita facendo il bagno a mare al largo dello Stabilimento Vittoria, vicino alle scogliere del Porto di Nettuno. Uno di loro, purtroppo, non ce l’ha fatta ed è rimasto impantanato nella buca li vicino. La voglia di farsi un bagno e un po’ di incoscienza, in un’area insidiosa per via delle correnti, soprattutto per chi non conosce la zona, ha portato al tragico epilogo. Le più prudenti sono state le due ragazze, che sono rimaste vicine alla riva e, appena si sono accorte che qualcosa non andava hanno cercato di tornare indietro. Sono state loro a chiamare i bagnini, le prime ad essere messe in salvo, senza conseguenze. Sono state loro ad indicare il giovane che ora è ricoverato in condizioni serie ma stabili in ospedale ad Anzio, e che comunque è salvo, ad urlare a gran voce che c’era anche un altro ragazzo, sott’acqua, un ragazzo che i bagnini hanno fatto fatica ad individuare e che hanno recuperato quando ormai non c’era più nulla da fare.
Il corpo del ragazzo è stato portato a riva, dove attende l’arrivo del medico legale e del magistrato, vano il tentativo di praticargli il massaggio cardiaco. Sul posto, oltre ai bagnini del Vittoria, della Proloco e del Snagllo anche il personale della Capitaneria di Porto e i sanitari. Tutti hanno rilevato la presenza del cancello chiuso del Porto, che avrebbe permesso soccorsi più rapidi e agevoli, a farlo presente anche molti bagnanti. Una questione quella della rapidità dei soccorsi in spiaggia che deve essere risolta. In questo caso probabilmente non sarebbe cambiato nulla, ma si deve agire in previsione di ogni possibile caso, e come unico faro l’esigenza di essere il più rapidi possibili nel tentare di salvare una vita.
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