“Dopo il voto del 10 giugno sta per esserci il primo consiglio comunale. Sembra passata un’eternità da quando iniziarono i tavoli di confronto per dare alla Città una seria proposta politica che potesse ambire alla vittoria finale. Alternativa per Anzio, di cui Anziodiva è parte, nasce in qualche misura da quelle trattive che hanno fatto si che un gruppo di persone si rendesse conto di quanto fossero lontane le esigenze della Città, da ciò che avveniva in quei tavoli di confronto la cui fine ha dato il via a quella che è stata sicuramente una novità per la vita politica di Anzio”. Lo scrive in una nota stampa il direttivo di AnzioDiva.
“Oggi leggiamo sulle testate giornalistiche e sui social dei richiami ad una unione di intenti nel contrastare dall’opposizione la giunta De Angelis. Il Partito democratico, oggi si ricorda che l’unione fa la forza? E per quale motivo durante il periodo di trattativa ha fatto di tutto per dividere le forze che volevano unirsi? Per quale motivo sono state fatte ipotesi di apertura a parti politiche molto distanti causando la fuoriuscita di alcuni elementi dal tavolo trattante e non solo esterni al Pd? Per quale motivo non si è seguita la linea che la ragione dettava, quella cioè, di trovare una terza candidatura che unisse veramente e non imporne una che tutto ha fatto tranne che unire? Il fronte unico a cui si allude assomiglia molto a quello che il Pd locale ha fatto di tutto per distruggere con le torbide macchinazioni dei suoi dirigenti che, casualmente, anche questa volta si sono rivelate di grande ausilio agli storici amici di centrodestra ed hanno disgustato elettori e simpatizzanti. Per farsi eleggere De Angelis ha avuto bisogno solo del 25% degli elettori, il resto lo ha fatto proprio chi scientemente continua a distruggere ogni possibile fronte alternativo. Ad Anzio il Pd di oggi non solo ha dimezzato i voti rispetto a quello di ieri, ma ha la grave responsabilità di avere voltato le spalle alla città che vuole cambiare ed a quella enorme che non vota più. Ha la grave responsabilità di avere indebolito la struttura politica più organizzata del territorio Anziate che aveva un grande seguito e che polarizzava le speranze di molti. Il Pd ha la responsabilità di non avere mai saputo e voluto valorizzare risorse di grande spessore umano e politico emarginando contributi di personalità che invece vengono da molti riconosciute come risorse per la rinascita della politica di Anzio; tutti di diversa estrazione e carattere ma che guarda caso avevano in comune l’essere riconosciute come voci autorevoli dell’opposizione. AnzioDiva rivendica con orgoglio l’appartenenza ad un “fronte unico”, quello in cui milita chi non vuole nè la democratura ventennale della destra di De Angelis nè i suoi fiancheggiatori esterni. E’ il fronte a cui il Pd che conosciamo ha deciso di non appartenere ma è un fronte che Luca Brignone rappresenterà sicuramente, con orgoglio, perché riuscirà a crescere e ribaltare la drammatica condizione politica di Anzio di cui il Pd, sia chiaro, oggi è tra i primi responsabili”.