Sarà domani ad Anzio, in occasione della proiezione del suo film “Hotel Gagarin” inserito nella rassegna “Giovani Autori Crescono – Nuovi registi del cinema italiano” organizzato dall’Associazione La Dolce Vita Cineclub al cinema Moderno di Anzio, il regista torinese, romano di adozione, Simone Spada.
Il Regista Simone Spada interverrà al Cinema Moderno multisala di Anzio tra i due Spettacoli in programmazione (ore 18,15 e ore 20,15) del suo film d’esordio. Intorno alle ore 20,00 introdurrà il Film e incontrerà gli Spettatori.
La Rassegna, dedicata agli Autori italiani che hanno al loro attivo fino a tre film, lo scorso anno ha premiato, con una votazione da parte del Pubblico, il Regista Francesco Bruni e il suo Film “Tutto quello che vuoi”. La Proiezione di Hotel Gagarin vuole anche “festeggiare” le 5 settimane dall’uscita nelle Sale cinematografiche italiane del Film e il ragguardevole risultato di 50.000 Spettatori che questo esordio ha totalizzato. Hotel Gagarin è una divertente commedia corale ma anche un delicato e poetico atto d’amore nei confronti del Cinema. Recita nel Film un Cast artistico di tutto rispetto: Claudio Amendola, Luca Argentero, Giuseppe Battiston, Barbora Bobulova, Silvia D’Amico, Philippe Leroy, Caterina Shulha (in ordine rigorosamente alfabetico), un gruppo di attori affiatato e ben assortito che ci porta con leggerezza nel mondo dei sogni e del Cinema. Il Regista Simone Spada ha scritto (insieme con Lorenzo Rossi Espagnet) e diretto il suo primo lungometraggio dopo un apprendistato – che proprio quest’anno festeggia il ventesimo anniversario – sui set, tra gli altri, di Claudio Amendola (“La mossa del pinguino”), Edoardo Leo (“Noi e la Giulia”), Claudio Caligari (“Non essere cattivo”), Gabriele Mainetti (“Lo chiamavano Jeeg Robot”), Ivano De Matteo (“La vita possibile”), tutti Film presentati nelle precedenti edizioni di “Invito al Cinema” e di “Giovani Autori crescono”. Hotel Gagarin è una commedia ironica e intelligente che fa riflettere sorridendo. Il senso del Film è racchiuso nella frase dello scrittore russo Lev Tolstoj che campeggia sul manifesto del lungometraggio: “Se vuoi essere felice, comincia”.