“Visto che sono stato tirato in ballo parlando del centrosinistra e delle possibili Primarie, colgo l’occasione per dire la mia su quanto penso sia necessario per creare una credibile coalizione di governo. E se per realizzare queste cose, che ritengo necessarie e imprescindibili, la mia figura fosse utile non mi tirerei indietro a candidarmi alle primarie, anche se ad ora qualsiasi auto candidatura mi pare quantomeno prematura, come mi pare troppo presto per parlare di partiti e movimenti che possano appoggiare singoli nomi”. Lo scrive in una nota stampa Roberto Alicandri, ex consigliere del Pd di Nettuno, a precisazione di un articolo di stampa della nostra testata con lo indicava come pronto a scendere in campo.
“Per risultare credibile il centrosinistra di Nettuno – sottolinea Alicandri – deve avere tre obiettivi primari: definirsi, caratterizzarsi ed unirsi. Definirsi come una coalizione inclusiva che guardi sì al mondo delle associazioni e dei movimenti, ma che abbia come solido radicamento tutti quei partiti che nascono dall’alveo della sinistra riformista, da quella radicale e da quella laica e cattolica. Caratterizzarsi quindi per quello che si è, senza giri di parole, ovvero una coalizione che partendo dal centro dovrà coinvolgere tutta la sinistra, fiera quindi di rivendicare con forza i propri valori: l’antifascismo, l’equità sociale, l’integrazione, l’assistenza e la protezione delle categorie svantaggiate come anziani e disabili, il supporto delle famiglie, tradizionali e nuove, la difesa di tutti i diritti civili e delle diversità, la difesa del lavoro e della giusta attività imprenditoriale. Unirsi, perché solo un gruppo unito può avere l’autorevolezza di presentarsi ai nettunesi come un’alternativa credibile di governo della città, mostrando che i partiti riformisti, progressisti e di sinistra, possono essere il nucleo fondante per un nuovo modello di guida della città che per essere il più inclusivo possibile dovrà cercare di dialogare con tutte le forze sane che siano esse civiche o politiche ma che abbiano come definito e invalicabile perimetro quello del centrosinistra. Questi sono gli obiettivi che a Nettuno devono essere perseguiti per la formazione di una credibile piattaforma politica e programmatica – conclude Alicandri – per i quali quindi ci si dovrà spendere senza risparmiarsi al fine di favorirne la realizzazione, consci di quello che è accaduto ad Anzio e che ha visto ben tre gruppi di centrosinistra e sinistra partecipare alle elezioni per poi vedere vincere la parte opposta, che vista coesa, nonostante sia solo una facciata, è risultata più credibile”.